Cyberattacchi in crescita del 23% in Italia, arriva la piattaforma AI Pacy per proteggere le PMI italiane

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CyberSec2025

In Italia1637 attacchi informatici in 6 mesi, Google, Università Campus Bio-Medico di Roma e Politecnico di Milano presentano la piattaforma PACY (Pro-Active Cybersecurity), l’esperto virtuale per aiutare le piccole e medie imprese del nostro Parse.

Nasce la piattaforma PACY (Pro-Active Cybersecurity)

Presentata la nuova piattaforma web di supporto alle Piccole e medie imprese (Pmi) italiane vittime di cyber attacchi, utilizzabile anche da chi non ha elevate competenze tecniche. Uno strumento indispensabile per migliorare la cybersecurity posture delle Pmi e in grado di fornire un’assistenza immediata in caso di crisi.

Dalla collaborazione tra Google.org, Università Campus Bio-Medico di Roma e Politecnico di Milano nasce la piattaforma PACY (Pro-Active Cybersecurity), presentata a Roma presso la facoltà di Ingegneria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nel corso dell’evento “Cybersecurity 5.0” alla presenza di Martina Colasante, Government Affairs & Public Policy Manager di Google Italia, del professor Roberto Setola, presidente del Corso di Laurea in Ingegneria dei Sistemi Intelligenti UCBM, di Matteo Lucchetti, direttore del Centro di Competenze Cyber 4.0, di Francesco Carioti, direttore della divisione rapporti istituzionali e relazioni esterne Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ACN, di Mario Breccia, vicedirettore delle informazioni per la cybersecurity Nato, di Lorenzo Benigni, vicepresidente Unindustria con delega alla sicurezza, di Ivano Gabrielli, direttore del servizio di Polizia postale e per la sicurezza Cibernetica, di Luca Faramondi, coordinatore del master in Cybersecurity Management UCBM, e di Filippo Silvestri, Chief Business Development Officer Cyber 4.0.

“La ricerca applicata alla cybersecurity delle tecnologie OT riveste un ruolo cruciale, specialmente nel settore sanitario italiano, dove l’integrazione tra IT e OT è sempre più rilevante. L’iniziativa che oggi inaugura il laboratorio CyberSHOT, frutto di investimenti congiunti tra l’Università Campus Biomedico e il nostro Centro di Competenza Cyber 4.0, mira a identificare strumenti e sistemi per una migliore protezione di infrastrutture critiche, come ospedali e dispositivi medici connessi, garantire la continuità dei servizi, la tutela dei dati sensibili e la sicurezza dei pazienti. 
Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy vogliamo che questo laboratorio contribuisca attivamente allo sviluppo di soluzioni innovative per contrastare le minacce emergenti, rafforzare la resilienza del sistema sanitario e promuovere una cultura della sicurezza indispensabile per affrontare le sfide del futuro
”, ha dichiarato Matteo Lucchetti, direttore del Centro di Competenze Cyber 4.0.

“Oggi è una giornata importante per il corso in Ingegneria dei sistemi intelligenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Stiamo crescendo negli studi e nei progetti legati alla Cybersecurity tanto da poter annunciare oggi l’apertura di un nuovo laboratorio in collaborazione con il ministero per l’imprese e il Made in Italy e il centro di competenza Cyber 4.0, e di poter condividere un importante percorso con Google sui temi della formazione e del supporto alle PMI in tema di cybersecurity”, ha affermato Roberto Setola, presidente del Corso di Laurea in Ingegneria dei Sistemi Intelligenti UCBM.

“Dobbiamo lavorare per costruire una evoluta cultura della sicurezza: la cybersecurity deve diventare parte integrante della cultura d’impresa, poiché è un asset di competitività. Per questo motivo occorre supportare le imprese, in particolare le PMI, mettendo a disposizione le competenze e gli strumenti necessari. La NIS 2 ci impone di alzare l’asticella della sicurezza informatica delle nostre aziende, ma la filiera della cybersecurity nel Lazio, come abbiamo visto anche oggi, rappresenta un’eccellenza, e questo ci aiuterà sicuramente a vincere la sfida”, ha sottolineato Lorenzo Benigni, Vicepresidente di Unindustria con delega alla cybersecurity.

Il 43% delle Pmi non ha un responsabile della sicurezza informatica

La piattaforma punta a dare sostegno a uno dei punti deboli del sistema produttivo italiano: la quasi totalità delle aziende del bel Paese sono infatti Piccole o medie ma il 43 per cento di esse non ha un responsabile della sicurezza informatica (secondo il rapporto Grentz 2023).

Il numero crescente degli attacchi, calcolato dal Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) in 1637 solo nel primo semestre 2024 con un aumento del 23 per cento rispetto all’anno precedente; un maggiore utilizzo di malware (34 per cento degli attacchi) e un aumento significativo degli attacchi DDoS (che arrivano al 27 per cento in Italia) rendono più urgente fornire risposte concrete per non impoverire il tessuto produttivo e occupazionale italiano.

La piattaforma per l’assistenza immediata

La piattaforma garantirà assistenza immediata: un esperto virtuale realizzato con strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) e istruito sulla base di consigli raccolti da esperti del settore, sarà a disposizione delle imprese fornendo consigli e rendendo più accessibili le risorse e le procedure esistenti in rete per una prima fase di assistenza alle imprese colpite da un attacco Cyber.

Grazie a una un’interfaccia intuitiva che utilizza linguaggio naturale la Piccola impresa, subito dopo l’incidente informatico, sarà guidata in un percorso di assistenza in grado di determinare il tipo di incidente, guidare l’utente nelle operazioni preliminari necessarie per limitare l’impatto dell’attacco, ed infine per facilitare la compilazione di report sull’eventoGrazie alla piattaforma documenti e file saranno caricabili direttamente dalla chat per garantire un’analisi più rapida e precisa dell’attacco. Sarà possibile generare automaticamente i report da presentare ad autorità come la Polizia Postale, garante per la privacy, etc.

Il laboratorio congiunto UCBM – Cyber 4.0 CyberSHOT

Accanto alla piattaforma PACY, nel corso dell’evento è stato inaugurato il laboratorio congiunto UCBM – Cyber 4.0 CyberSHOT  (Cybersecurity laboratory for Systems, Health and Operational Technologies), risultato della collaborazione tra l’Università Campus Bio-Medico di Roma e il Competence Center Cyber 4.0.

Il laboratorio ha un focus particolare sulle Operational Technologies, i sistemi e-health e le infrastrutture critiche. L’obiettivo del laboratorio è quello di mettere a disposizione delle aziende la ricerca nel campo della cybersecurity, realizzando progetti e roadmap di ricerca.

Il nuovo Cybersecurity Seminars Program

UCBM ha inoltre presentato, con il supporto di Google.org, il nuovo Cybersecurity Seminars Program, un’iniziativa selezionata da Virtual Routes come una delle migliori in Europa nel campo della formazione avanzata. Questo prestigioso riconoscimento conferma l’eccellenza di UCBM nella formazione d’avanguardia e il suo impegno nella crescita di giovani talenti nel settore della cybersecurity.

Il programma, rivolto a studentesse e studenti provenienti da istituti tecnici o universitari, mira a fornire competenze pratiche e teoriche indispensabili per affrontare le sfide della sicurezza informatica. Grazie al finanziamento di 330.000 euro da parte di Google.org, sono previste borse di studio a copertura totale, rendendo questa opportunità formativa accessibile a giovani talenti interessati a intraprendere una carriera nel settore della cybersecurity.

Il programma prevede tre edizioni e coinvolgerà un totale di 75 studenti e 100 PMI. Gli studenti seguiranno un corso che offre una combinazione di teoria e pratica, con l’obiettivo di supportare le PMI coinvolte nel progetto durante un periodo di affiancamento.

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