Decisione importante durante il G7 Energia: stop al carbone entro il 2035

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Il Gruppo dei Sette (G7), ovvero il forum intergovernativo composto da Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, oltre all'UE, ha accettato di eliminare gradualmente il carbone entro il 2035. A confermare la notizia, ci ha pensato direttamente Andrew Bowie, il ministro dell'Energia del Regno Unito. 

I Paesi membri del G7, nel 2023, hanno generato il 16% della loro elettricità dal carbone, una percentuale in calo rispetto al 29% del 2015 (stando ai dati del think tank energetico Ember). Sempre sui dati, il Giappone ha la quota più alta (32% nel 2023), seguito dalla Germania al 27%. Gli Stati Uniti sono in linea con la media del G7 (16%), mentre gli altri membri del G7 stanno già diminuendo l'utilizzo del carbone: Francia (0,4%), Regno Unito (1,4%), Canada (5%) e Italia (5,3%).

In tal senso, sono chiare le affermazioni di Dave Jones, direttore del programma Global Insights: "Il viaggio per eliminare gradualmente l'energia a carbone è stato lungo: sono passati più di sette anni da quando il Regno Unito, la Francia, l'Italia e il Canada si sono impegnati a eliminare gradualmente l'energia a carbone, quindi è bello vedere gli Stati Uniti e soprattutto il Giappone essere più espliciti sulle loro intenzioni".

Ancora, sempre Jones ha evidenziato che "Le nazioni del G7 hanno già promesso di decarbonizzare completamente o prevalentemente i loro settori dell'energia entro il 2035, e ciò significherebbe eliminare non solo il carbone entro il 2035, ma anche il gas. Tutti i combustibili fossili devono essere alla fine eliminati". A riguardo, i Paesi del G7 hanno generato il 34% della loro elettricità dal gas nel 2023, un dato in aumento rispetto al 29% del 2015.

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