Dopo sette anni arriva una nuova versione del software di grafica open-source più utilizzato su Linux, ecco GIMP 3!

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Marzo si sta dimostrando un mese particolarmente caldo per quanto riguarda le nuove versioni di software open-source popolari. È uscita per esempio Debian 12.10, ed anche il progetto SystemRescue ha pubblicato la nuova versione 12 (che aggiunge il supporto a Bcachefs).

Ma la pubblicazione più importante è senza dubbio quella di Gimp 3.0, il software di grafica più usato in Linux. Dopo sette anni di sviluppo sono state presentate nel release announcement tutte le novità di questa versione, complete di screenshot:

Curves Non-destructive filter example

Nessun cambiamento radicale, almeno a prima vista, all’interno dell’interfaccia, ma una serie di migliorie che riassumiamo di seguito:

  • Miglior scalabilità per gli schermi ad altissima risoluzione, per i quali non si dovrebbero più riscontrare icone minuscole e quindi un migliore adattamento all’interfaccia.
  • Miglioramento dell’input mediate tavoletta grafica.
  • Miglioramento del sistema di theme che ora usa i CSS e che dovrebbe favorire l’aggiunta di nuovi temi da parte degli utenti.
  • Modalità di funzionamento sotto Wayland ora nativa, ma ovviamente sarà comunque possibile continuare a utilizzare X11.
  • Risoluzione di parecchi bug derivanti dalla migrazione da GTK2 all’attuale GTK3.

Nuove funzionalità sono state presentate, si diceva, attraverso gli screenshot. Uno dei grandi cambiamenti di GIMP 3.0 sono i filtri non distruttivi (NDE). In GIMP 2.10, i filtri erano uniti (o meglio mergiati) automaticamente sul livello, il che comportava il non poter apportare ulteriori modifiche senza annullare ripetutamente. Ora, per impostazione predefinita, i filtri rimangono attivi una volta impegnati.

Balzo in avanti anche per la gestione dei colori, di cui viene fatto l’esempio pratico di caricamento di un’immagine con un profilo a colori AdobeRGB, che in GIMP 3 viene conservato in tutti gli aspetti, consentendo di apportare modifiche senza perdere le informazioni sullo spazio colore.

C’è poi il nuovo “Welcome dialog“, la finestra che viene visualizzata al lancio del programma:

GIMP Welcome Dialog

Il cui comportamento diventa configurabile a seconda della personalizzazione scelta, tanto in termini di temi, quanto in termini di funzionalità.

Moltissime altre sono le novità riportate nell’annuncio. Chiunque ha mai adoperato GIMP o lo faccia su base quotidiana, avrà piacere nel leggere le migliorie in merito all’usabilità, l’interfaccia utente ed il supporto ai file grafici, che è stato esteso a nuove estensioni che appagheranno quanti lavorano con le icone o utilizzano file Photoshop nativi, per i quali nuovi metadati vengono supportati.

Anche la gestione dei font ha visto un notevole miglioramento, così come il logo del progetto, che è stato semplificato rispetto alla versione originale:

I pacchetti per le maggiori distribuzioni dovrebbero essere disponibili a breve, ma per gli impazienti è già disponibile il Flatpak presso la sezione Download del sito.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

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