Ubisoft ha infine svelato il nuovo capitolo di una delle sue saghe di maggior successo. Il nuovo capitolo della serie cominciata con Desmond e Altair si intitola Assassin's Creed Shadows, e come già anticipato dalla stessa Ubisoft, è ambiento in Giappone. Più nel dettaglio, il nuovo gioco della serie è ambientato nel XVI secolo, durante il tardo periodo Sengoku, detto anche "degli Stati belligeranti", un arco temporale caratterizzato da feudi costantemente in guerra tra di loro e battaglie campali, quelle che avrebbero poi portato il Giappone nel periodo Edo. Il terreno perfetto per gli assassini della Confraternita, come si intuisce anche dal trailer di presentazione.
Il trailer di presentazione ufficiale
Se ancora non avete visto il trailer di presentazione ufficiale di Assassin's Creed Shadows sarà difficile capire i discorsi che seguiranno. Quindi intanto recuperatelo (dura circa 4 minuti) qui di seguito.
I protagonisti del nuovo capitolo
Il filmato di presentazione non serve solo a introdurre il setting giapponese del nuovo capitolo.
Nel filmato facciamo anche la conoscenza dei due protagonisti della trama: la shinobi Naoe e il samurai africano Yasuke. E indovinate un po'? La polemica è stata servita su un vassoio d'argento. Verrebbe da pensare che i commenti indignati dei soliti utenti scontenti di tutto e sempre a caccia di "complotti woke" riguardino solo Yasuke, e invece anche Naoe è al centro dell'indignazione di turno. A poco è servito che gli ultimi due capitoli di Assassin's Creed, Odyssey e Valhalla, offrissero la possibilità di scegliere protagonisti femminili.
Il Samurai Africano
Mettiamola così: non è certo obbligatorio conoscere la storia del Giappone. Non è una cosa che viene neanche minimamente accennata durante la scuola dell'obbligo, e se non si è seguito un percorso di studi che riguardasse anche solo da lontano la storia (in generale) è difficile incapparvi. No, aver giocato a Ghost of Tsushima o aver visto Shogun su Disney+ non conta.
Nel 1579, ovvero nel XVI secolo (la cornice di gioco di Assassin's Creed Shadows quindi), giunse in Giappone Yusufe, servitore di origine africana del gesuita Alessandro Valignano. Come riportato banalmente anche da Wikipedia, fu probabilmente la prima persona di colore a giungere sulle coste giapponesi. Oda Nobunaga, un generale che all'epoca dominava buona parte della nazione, ne rimase così affascinato da liberarlo, donandogli una casa e una katana. Nella cultura giapponese dell'epoca, una katana era ben più di una semplice spada: era un simbolo, tant'è che si parla di Yusufe, il cui nome diventò Yasuke, come di un vero e proprio samurai. Tra gli scritti dell'epoca c'è chi rimarca la sua altezza di un metro e novanta, un dettaglio non da poco!
Nel trailer di Assassin's Creed Shadows, si rimarca proprio questo punto: Yasuke è la quota "muscoli" del nuovo capitolo, tant'è che la sua figura torreggia sul campo di battaglia e negli altri contesti visti nel filmato.
Si tratta insomma di una figura storica, e non di un personaggio qualsiasi buttato nella mischia.
Si poteva scegliere un samurai classico? Certo, ma quanto ci sarebbe voluto prima di vedere orde di flamer etichettare il nuovo gioco di Ubisoft come un clone di Ghost of Tsushima? È una domanda retorica: la risposta è molto poco.
Shinobi o Kunoichi
Naoe è quella che i polemici chiamerebbero la quota rosa del gioco. Come già detto, non è bastato introdurre una protagonista femminile (sufficientemente credibile) negli ultimi due capitoli: vedere una ninja su schermo ha scatenato comunque i soliti commenti.
Shinobi, per chi non lo sapesse, è il nome giapponese con cui si indicano i ninja appunto, un ruolo che da sempre si associa agli uomini. Ciò nonostante, si suppone che ci fossero anche ninja di sesso femminile, le Kunoichi appunto. Si suppone sì, perché non ci sono testimonianze storiche affidabili riguardanti la loro esistenza.
C'è però una sorta di "manuale" per i ninja risalente al diciassettesimo secolo, il Bansenshukai, in cui si fa cenno alla tecnica kunoichi-no-jutsu relative a donne addestrate all'infiltrazione e alla raccolta di informazioni. Quindi perché Naoe non viene definita Kunoichi? Perché queste ultime erano (in teoria) sì spie, ladre, assassine e sabotatrici, ma agivano in modo drasticamente diverso dagli shinobi, sfruttando travestimenti, veleni e la seduzione. Naoe invece, da quanto si vede nel filmato, agisce più come un ninja classico, anche per via dell'addestramento che probabilmente ha ricevuto dal padre.
In ogni caso, nel Giappone di un tempo esistevano donne addestrate alla guerra che, in caso di necessità, combattevano a fianco dei samurai: le onna-bugeisha. Non è poi così fantascientifico insomma che ci potessero essere donne addestrate a combattere a cui magari erano state insegnate tecniche degli shinobi.
Il video approfondimento di Ubisoft
In ogni caso, il publisher francese sapeva a cosa andava incontro, tant'è che a fianco del trailer aveva preparato anche un video di spiegazioni di circa 13 minuti che cerca di fare luce sul contesto e sui personaggi.
Potete recuperarlo qui di seguito.
Comunque quanto scritto in questo articolo e quanto detto da Ubisoft nel filmato che vi abbiamo appena mostrato non è sufficiente. C'è chi come Mark Kern, ex sviluppatore Blizzard impegnato, per così dire, nello smascherare l'agenda DEI (Diversity, Equity, Inclusion), accusa Ubisoft di aver buttato nel cestino la storia originale di Assassin's Creed Shadows sostituendo in corsa i suoi protagonisti, citando un fantomatico ex dipendente Ubisoft che aveva lavorato su uno script completamente diverso. Se vi sembra che suoni come un complotto è probabilmente perché lo è.
Quando verrà mostrato il gameplay
Ma la cosa bella è che tutti stanno discutendo sul gioco senza davvero averlo visto. Il filmato mostrato da Ubisoft è un classico video cinematico completamente privo di gameplay. Per vederlo in azione dovremo aspettare giugno, probabilmente in occasione della Summer Game Fest che si terrà il 7 giugno prossimo.
Quando esce Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows uscirà su PS5, Xbox Series X|S, Amazon Luna, Mac con macOS e SoC Apple Silicon, e Windows il 15 novembre 2024.
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