Nonostante la situazione finanziaria sia più che solida, Epic Games non è del tutto soddisfatta dei risultati ottenuti con il suo app store alternativo su piattaforme mobili, ma crede di poter fare molto di meglio da qui a breve. L'impegno rinnovato arriva a seguito dell'annuncio del mancato obiettivo di 100 milioni di utenti, fin troppo ambizioso a dirla tutta, anche perché per il momento ne conta circa 29 milioni.
Il numero però è destinato ad aumentare, anche perché, dallo scorso mese, Epic Games Store è preinstallato su tutti i nuovi smartphone Android compatibili venduti da Telefónica, uno dei principali operatori telefonici mondiali, nei mercati di Regno Unito, Spagna, Germania e America Latina.
La piattaforma, poi, mira a conquistare ulteriore terreno con nuovi giochi e incentivi per gli sviluppatori, anche e soprattutto a seguito del Digital Markets Act dell'UE imposto in estate, che obbliga Apple a consentire l'uso di store di terze parti
I DETTAGLI DEL PIANO
Per rendere lo store più attraente per gli utenti, Epic ha annunciato l'aggiunta di 19 nuovi titoli, tra cui Bloons TD 6 e Dungeon of the Endless: Apogee. Il CEO Tim Sweeney ha ribadito l'obiettivo di creare un negozio unico e multipiattaforma:
Vogliamo un ambiente dove, se acquisti un gioco o un contenuto digitale, tu possa possederlo su tutte le piattaforme.
Sebbene si parta con un'uscita mensile, Epic prevede di aumentare il ritmo ad una novità settimanale.
La chicca sta però nella copertura di un anno da parte di Epic sul Core Technology Fee per i titoli che partecipano al programma di giochi gratuiti della piattaforma. Apple, infatti, richiede agli sviluppatori con oltre un milione di installazioni di pagare 50 centesimi di euro per ogni download successivo, cosa che invece Epic non richiederebbe. Questa mossa potrebbe fare la differenza per gli sviluppatori indipendenti, spesso disincentivati dai costi elevati.
L'azienda ha poi recriminato l'adozione dei cosiddetti "scare screens", cioè gli avvisi da parte dei sistemi dei rischi legati all'installazione di app store alternativi sui propri dispositivi, che hanno ridotto drasticamente la diffusione del suo store. Non a caso, il merito dei 29 milioni di utenti va senz'altro a Fortnite, ma chiaramente Epic vuole espandere la sua offerta e non dipendere solo da lui.
Insomma, Epic sembra intenzionata a giocare tutte le sue carte per guadagnarsi il favore di utenti e sviluppatori: sembra la strada giusta, no?