È inutile girarci troppo intorno: Epic Games Store, il negozio virtuale di videogiochi di casa Epic, si è costruito il suo bacino di utenti anche grazie ai tanti giochi in regalo che vengono elargiti nel corso delle settimane.
Come probabilmente saprete, l'app store di Epic si è fatto largo anche su Android e iOS qualche mese fa. In questo modo anche gli utenti iPhone europei hanno potuto riscaricare Fortnite sui loro dispositivi, e oltre al celebre battle royale, lo store alternativo ospita anche Fall Guys e Rocket League Sideswipe. Le cose però stanno per cambiare.
In queste ultime ore Epic ha annunciato che lo store mobile accoglierà una prima ondata di nuovi videogiochi di terze parti, che espanderà la line-up a disposizione proponendosi sempre di più come "terzo incomodo" per gli store proprietari di Google e Apple.
L'obiettivo della società, stando a quanto riferito dal CEO di Epic, è quello di costruire un nuovo store cross-platform, dove gli utenti possono comprare una sola volta i giochi e poi averli sia su Android che su iOS senza doverli riacquistare.
Il programma FREE GAMES
Ma la cosa più golosa è che lo store mobile di Epic Games vedrà anche l'arrivo del programma Free Games.
Ci saranno quindi giochi in regalo, sia per gli utenti Android che per quelli iOS. Si inizia con Dungeon of the Endless: Apogee, che sarà disponibile fino al 20 febbraio. Successivamente arriverò anche Bloons TD 6.
Inizialmente, i giochi gratuiti saranno offerti su base mensile, ma l'idea sarebbe quella di offrirli settimanalmente.
Alla CFT ci pensa Epic
C'è però il problema CFT. La Core Technology Fee è una tariffa introdotta da Apple in Europa che si applica a ogni nuova installazione di app o giochi sopra il milione di download in un anno.
In soldoni, se un'app o un gioco ha successo su iOS o iPadOS e supera il milione di installazioni entro 12 mesi, lo sviluppatore dovrà pagare 50 centesimi a installazione ad Apple. È come se fosse una tassa dovuta ad Apple perché è grazie all'ecosistema da lei fornito che il software ha avuto successo.
Ebbene, Epic, per far sì che gli sviluppatori non siano "terrorizzati" da questa eventuale spesa, si farà carico della tassa di Apple, in modo anche da spingere sviluppatori e software house a partecipare al programma Free Games.