Equinix termina di essere sponsor anche di Alpine Linux, per l’open-source il vero problema è la sostenibilità

1 month ago 76

Solo due giorni tempo fa abbiamo parlato della cessazione della sponsorizzazione da parte di Equinix al progetto X.Org – mostrando appunto quanto sia determinante per la capacità operativa di un progetto open-source uno sponsor – ed ecco apparire all’orizzonte un problema pressoché identico, sempre con Equinix coinvolta, per un altro progetto: Alpine Linux.

Per quanti non la conoscessero, Alpine Linux è una distribuzione Linux leggera, sicura e minimalista, basata su musl libc e busybox, progettata per essere veloce ed efficiente. Grazie alle sue dimensioni ridotte (anche meno di 5 MB), è ampiamente utilizzata nel mondo dei container.

Anche questa volta è Phoronix a dare la notizia, riprendendo un post del blog di Alpine e, sebbene in nessuno dei due casi sia esplicitata la data, è probabile che coincida con quella di X.Org, ovvero il 30 aprile. Nel post viene chiarito come la causa prima sia la dismissione del servizio di fornitura hardware di Equinix. Non si tratta quindi dello stop ad una o due sponsorizzazioni specifiche, ma proprio della cessazione del tipo di business operato dallo sponsor.

La ricerca di lidi alternativi su cui approdare è aperta, rivolta agli utilizzatori – che siano aziende o utenti finali. E se nel caso di X.Org si potrebbe dire che la sua anzianità potrebbe farci apparire normale una certa mancanza di interesse (peraltro poco giustificata, a nostro parere), per Alpine Linux scuse di questo tipo non reggono: è di fatto il mattoncino base di gran parte dei container che costituiscono le tecnologie cloud tanto in voga.

Altri progetti ad uso puramente gratuito potrebbero avere problemi simili. E la questione rientra in un grande tema di sostenibilità del mondo FOSS (Free Open-Source Software): il modello di finanziamento. In pratica: se nessuno paga per usare (o avere supporto) per il software, i costi sostenuti per creare e distribuire quel software chi li copre?

Quando la grande azienda di turno che dona risorse (finanziarie, o materiali come nel caso Equinix) si ritira, senza sostituti, l’unica altra soluzione sono le donazioni dirette degli utenti. KDE ha dimostrato che è possibile incentivare le donazioni semplicemente chiedendo, ma non siamo sicuri possa avere altrettanto successo con il moltiplicarsi delle richieste – almeno una per ogni progetto gratuito senza sponsor.

E voi? Avete qualche altra soluzione da proporre?

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

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