La trasformazione è già in atto: i Reels di Instagram, che da febbraio sono arrivati su Facebook anche in Italia, ne sono la testimonianza più chiara, incastrati nel Feed ad interromperne la continuità, pronti a catturare l'utente e a trasportarlo in un pozzo senza fondo di clip in pieno stile TikTok (e infatti si tratta perlopiù di contenuti creati proprio su TikTok e poi riciclati anche sul social di Meta).
La nota interna diffusa da The Verge e firmata dal responsabile di Facebook, Tom Alison, ci permette di sbirciare nel futuro prossimo della piattaforma e di cogliere le linee guida che ne orienteranno l'evoluzione. Lo scopo dichiarato è rincorrere TikTok. E non a caso uno dei cardini della rivoluzione che verrà messa in atto prevede proprio un ripensamento radicale del Feed di Facebook, con una rinuncia significativa alle caratteristiche che hanno segnato il successo del social fin dalle origini, cioè la possibilità di ricreare la propria rete di relazioni all'interno di uno spazio virtuale.
IL NUOVO FACEBOOK SAR UN 'DISCOVERY ENGINE'
Il piano prevede infatti che i contenuti mostrati nel Feed non siano più organizzati dando un peso preponderante a quelli prodotti dagli amici e/o dagli utenti che seguiamo. No: saranno spinti in maniera importante contenuti suggeriti, cercando quindi di replicare una struttura più simile alla sezione "Per Te" di TikTok, che con la sua catena di brevi video selezionati da un algoritmo che punta a sfamare gli interesse degli utenti si è rivelata la carta vincente della piattaforma cinese. Insomma, Facebook deve diventare un "Discovery Engine", un motore che porta l'utente alla scoperta di nuove cose, in un potenziale regresso all'infinito, e non più uno spazio familiare dove seguire le vite dei propri amici e cari.
La chiave per mettere in moto questo cambiamento, ovviamente, è lo sviluppo di una tecnologia leader nel settore per la selezione dei contenuti da suggerire agli utenti. Insomma, serve mettere a punto un algoritmo particolarmente efficace per sfidare TikTok. Nel momento in cui si toglie spazio ai contenuti prodotti dagli amici per ampliare quello a disposizione dei suggerimenti, è importante proporre un flusso che risulti il più possibile affine alle preferenze dell'utente. In caso contrario, invece di innescare un "loop positivo"che porta da un video a un altro, si rischia un effetto disastroso, di confusione e smarrimento.
UNIFICAZIONE CON MESSENGER E PERPLESSIT
Un altro tassello della rivoluzione in arrivo implica un passo indietro e cioè la reintegrazione dell'app di messaggistica Messenger direttamente in Facebook. Con questa mossa Meta spera di attivare un altro loop positivo, che riguarda la vita dei contenuti dopo la fruizione: stiamo parlando ovviamente della condivisione, che risulta più semplice e immediata se avviene nello stesso spazio dove l'utenza consuma i contenuti.
La nota interna di Alison è stata accolta con una certa perplessità da alcuni dipendenti Facebook: il timore è che la rincorsa a TikTok possa compromettere l'identità del social e che, pur determinando un beneficio nel breve termine, possa portare a un danno sul lungo termine. A queste obiezioni Alison ha risposto che comunque ciò che gli utenti vogliono condividere con i propri amici resterà un elemento centrale, e che semplicemente verranno rimosse molte delle limitazioni presenti ora su quando e dove mostrare i contenuti consigliati all'interno del Feed.