Ieri CMF, sotto marchio di Nothing, ha lanciato sul mercato globale un nuovo smartphone economico. È un prodotto fuori dagli schermi perché non punta solo a offrire uno smartphone interessante per il pubblico grazie al suo prezzo molto contenuto (199€ con lo sconto in corso). CMF Phone 1 (la recensione la potete leggere qui) è infatti uno smartphone diverso da tutto il resto. Ha una cover removibile, un software pulito e scattante e fa parte di un ecosistema di prodotti che mette il design prima di tutto.
Se avete letto la nostra recensione avrete sicuramente capito come siamo rimasti estremamente entusiasti di questo dispositivo, che per la cifra richiesta risponde a praticamente tutte le domande di chi vuole un discreto smartphone spendendo il meno possibile. Anche un piano di aggiornamenti garantito per i primi 3 anni. Tutto perfetto? Come sempre ogni dispositivo ha i suoi contro, ma quello di CMF Phone 1 ha un contro clamoroso: non è dotato di NFC.
Per chi non ha aperto le nostre pagine oggi per la prima volta sicuramente saprà che l'NFC è la tecnologia alla base dei pagamenti contactless da smartphone e smartwatch. È l'unico vero componente hardware necessario per i pagamenti con piattaforme come Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay.
Per come valutiamo noi i prodotti di tecnologia l'NFC è un componente imprescindibile in uno smartphone perché è l'unico modo per abilitare il dispositivo ad alcune funzionalità che rendono davvero smart il vostro phone. Su tutti i pagamenti mobili, ma anche la configurazione per esempio della carta d'identità elettronica.
Per farla breve noi abbiamo genericamente sconsigliato questo smartphone al tipico pubblico che legge le nostre pagine e abbiamo consigliato di valutare delle eccezioni per magari smartphone aziendali o secondi telefoni per cui non si pensa mai di sfruttare servizi come i pagamenti NFC, oppure per qualche parente che non prevedete spingerà mai il suo utilizzo del proprio telefono oltre alle chat e qualche social network.
Eppure forse ci sbagliavamo. Non avevamo riflettuto abbastanza sui dati dell'adozione dei pagamenti digitali nel nostro paese. Questi dati raccontano di un paese in cui il numero di POS attivi è addirittura diminuito. In Italia il 69% dei pagamenti viene ancora fatto in contanti, ed è il dato più alto fra tutte le più grandi economie. In Europa Paesi Bassi e Finlandia toccano il record del 20%. E considerate che quel 31% coinvolge anche chi utilizza, ovvero la maggior parte, la carta di credito fisica e non la sua smaterializzazione su smartphone e smartwatch.
Ed è una adozione al rallentatore dovuto ad un forte scetticismo nei confronti delle tecnologie e dei sistemi finanziari. E se siamo andati a verificare questi dati è perché sono stati i non pochissimi commenti sui nostri social (qui TikTok, Instagram e Facebook) a farci aprire gli occhi.
Forse CMF dopotutto ha fatto bene a pensare ad uno smartphone NFC per il nostro paese.