Fortnite sta per tornare su iPhone, ma il capo di Epic non è contento

7 months ago 163

Il 2024 sarà ricordato come l'anno in cui Apple, per mettersi in regola con il Digital Markets Act (DMA), ha dovuto aprire in Europa agli store alternativi su iPhone, e una conseguenza di questo sarà finalmente il ritorno di Fortnite su iOS (se volete anticipare i tempi, scoprite come installare file IPA su iPhone).

Nondimeno, l'apertura di Apple alle nuove regole europee con iOS 17.4 è stata fatta controvoglia e, come abbiamo avuto modo di sottolineare, se la casa della mela consentirà di creare marketplace alternativi, questi dovranno essere sempre approvati e gestiti da Apple. Ecco perché nonostante la promessa di un ritorno del suo titolo più popolare, il capo di Epic Tim Sweeney non ha nascosto il suo disappunto, descrivendo l'annuncio della casa di Cupertino "hot garbage" (spazzatura fumante).  

Ma andiamo con ordine. A seguito dell'annuncio da parte di Apple di introdurre una serie di modifiche alla politica dell'App Store per conformarsi al DMA dell'UE, incluso il supporto ad app store alternativi, Tim Sweeney non si è fatto pregare e ha pubblicato su X un commento molto critico in cui dichiara come le nuove regole siano "una nuova istanza subdola di conformità dannosa" "illegali".

Secondo Sweeney, le nuove politiche di Apple costringono infatti gli sviluppatori a scegliere tra l'esclusività dell'App Store e le sue commissioni del 15/30% o uno "schema anticoncorrenziale ricco di commissioni spazzatura e nuove tasse sui pagamenti che non elaborano". In entrambi i casi, stando ai termini del DMA sarebbero fuori legge.

Con il termine "commissioni spazzatura" l'amministratore delegato di Epic si riferisce probabilmente alla nuova struttura delle commissioni che include una nuova commissione tecnologica di base (Core Technology Fee, CTF), che corrisponde a 0,50 euro per ogni istanza dell'app scaricata da un utente all'anno. 

Il CTF, che si applica a tutte le app che superano il milione di installazioni l'anno, è valido per tutti, anche per i marketplace di terze parti, ogni volta che un utente scarica l'app store alternativo.

Per quanto riguarda invece l'affermazione che Apple stia introducendo "nuove tasse sui pagamenti che non elaborano", è meno chiaro, in quanto secondo le nuove regole UE Apple deve chiedere il 17% di commissioni per le app vendute tramite l'App Store, a cui si aggiunge un ulteriore 3% se si utilizza il sistema di pagamento in-app, mentre i pagamenti elaborati utilizzando sistemi di pagamento alternativi non comportano commissioni.

Nondimeno, poche ore dopo Epic Games ha pubblicato un post su X in cui conferma che Fortnite tornerà su iOS a breve. Ricordiamo che il gioco era stato rimosso dall'App Store nel 2020 per aver aggiunto un metodo di pagamento diretto in-app, e così infrangendo una delle regole più importanti di Apple.

Stando all'annuncio, infatti, Epic Games gestirà un Epic Store sull'iPhone già nel 2024 dal quale si potrà finalmente scaricare il popolarissimo gioco. 

Nonostante la dichiarazione, Epic Games ricorda come secondo l'azienda Apple stia ancora procedendo in modo illegale, e continueranno a far valere il loro punto di vista presso gli enti regolatori europei.

Epic non ha dato tempistiche precise per il ritorno di Fortnite, ma ha dichiarato che forniranno altri dettagli mentre "capiamo la tempistica normativa".

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