Galaxy Book 3 Ultra recensione: un vero Samsung notebook

1 year ago 290

Quando un portatile ha il suffisso "ultra" le aspettative non possono che essere molto alte, e questo Galaxy Book 3 Ultra di Samsung ha un pedigree così regale che viene solo da chiedersi quanto possa costare. Ci arriveremo, ovviamente, ma prima vediamo per bene com'è fatto e come si comporta, altrimenti si fa presto a dire "caro".

Per essere un prodotto premium, anzi "ultra", l'unboxing di questo Galaxy Book non è niente di particolare. Confezione ordinaria, notebook, alimentatore USB-C "Super fast charging" (tradotto in soldoni sono 100 Watt, e considerando la potenza è anche abbastanza compatto), e basta. Non che ci dovessero essere ricchi premi e cotillon, ma almeno un po' di fuochi d'artificio ci stavano, no?

Galaxy Book 3 Ultra è un bel portatile, con un profilo molto filante, che serve a nascondere uno spessore non proprio ai minimi termini. Del resto, con tutto l'hardware che c'è al suo interno, era difficile pretendere diversamente.

La costruzione è solida, non ci sono scricchiolii, la scocca in alluminio è granitica e anche il pannello dietro lo schermo, pur essendo molto sottile, non flette eccessivamente sotto torsione, né alla pressione.

Il touchpad poi salta subito all'occhio per le sue dimensioni gargantuesche. Nel pulsante di accensione c'è anche un lettore di impronte digitali.

Manca invece lo sblocco sicuro col volto.

Il profilo assottigliato in avanti è però forse più amico del design che non della scheda tecnica. La batteria al suo interno è infatti da "soli" 76 Wh, e visto che il limite è 100, da un portatile di queste dimensioni si poteva aspettarsi qualcosa di più. Anche il numero di porte è buono, ma una microSD un po' stona su quei fianchi lunghi, dove magari una SD full size poteva starci; del resto l'ha messa Apple già nel MacBook 14.

Il display si inclina molto, circa 135°, ma nonostante la finitura lucida non è touch. Sul profilo laterale, nella parte un po' incurvata, si trovano due ampie griglie per gli speaker (quattro in tutto, due per lato), che quindi sparano verso il basso, una soluzione che predilige l'utilizzo su scrivania o comunque su un ripiano per far sì che l'audio dia il meglio.

La tastiera di Galaxy Book 3 Ultra è molto ampia, quasi edge-to-edge, dato che comprende anche un tastierino numerico al suo fianco, seppure un po' sacrificato (non tanto nelle dimensioni, quanto nella posizione di alcuni tasti, essendo a 3 colonne anziché 4).

I tasti a isola sono grandi, squadrati, non incavati, e la scocca solida sostiene bene la scrittura anche di chi abbia la mano pesante. Non hanno un feedback marcatissimo alla pressione, ma nemmeno è del tutto assente. Le frecce direzionali piccole però potrebbero non piacere a tutti, visto che fanno anche da inizio/fine e pagina su/giù, quindi tenderete a usarle molto.

La retroilluminazione è regolabile su 3 livelli e sufficientemente potente da essere visibile anche di giorno. Il lettore di impronte digitali, posto nel pulsante di accensione in alto a destra, non ha mai perso un colpo.

Il touchpad è tra i più grandi mai visti su un portatile, al punto da essere anche troppo grande.

Apprezziamo il fatto che sia stato disposto centralmente rispetto alla tastiera, senza considerare il tastierino numerico, ma il palm rejection fa comunque fatica alle volte, dato che è praticamente impossibile non sfiorare il touchpad accidentalmente, sia dai lati quando i polsi sono poggiati al suo fianco, che dal bordo inferiore, a filo di scocca. Non è inoltre un dispositivo "force touch", quindi comunque una bella striscia della sua ampia superficie rimane non cliccabile; a maggior ragione poteva avere dimensioni ridotte

Samsung ha insomma osato anche un po' troppo con i metodi di input di Galaxy Book 3 Ultra. A nostro avviso un touchpad più piccolo e l'assenza di tastierino numerico sarebbero state scelte più convenienti per la maggior parte degli utenti.

Esistono varie versioni di Galaxy Book 3, ma la Ultra è solo quella qui sotto, ed è ovviamente al vertice sotto ogni aspetto.

  • Schermo: 16'' AMOLED (2.880 x 1.800 pixel), 120Hz
  • CPU: Intel Core i9-13900H
  • GPU: NVIDIA RTX 4070 8 GB GDDR6
  • RAM: 32 GB LPDDR5
  • Memoria interna: 512 GB NVMe SSD
  • Webcam: 1080p@60fps
  • Connettività wireless: Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.1
  • Porte: HDMI 2.0, 2x Thunderbolt 4, USB 3.2, microSD, jack audio combo
  • Batteria: 76 Wh
  • Peso: 1.816 grammi
  • OS: Windows 11 home

Schermo non 4K? Sì è vero, ma parliamo pur sempre di un pannello Dynamic AMOLED 2x a elevato refresh: la qualità è così elevata che ci si può accontentare dei 3K.

O forse no? Forse, visto che non siamo di fronte a un portatile gaming, un 4K@60Hz sarebbe stato una scelta migliore, per quanto più penalizzante sull'autonomia.

Peccato poi per il Bluetooth fermo alla 5.1, e per la porta HDMI solo 2.0. Notate però che la webcam arriva fino a 60fps, una cosa tendenzialmente inutile per l'uso che ne farete, ma comunque fuori dall'ordinario. 

Che la batteria potesse essere più generosa l'abbiamo già detto, mentre il peso non è certo contenuto, ma considerando materiali e hardware non c'era poi tanto margine.

Come da sua tradizione, Samsung predilige gli schermi OLED, e quello montato sul Galaxy Book 3 Ultra è di tutto rispetto. 2.880 x 1.800 pixel, 16:10, refresh dinamico 60-120Hz, tempo di risposta inferiore a 0,2 ms. Da una parte strizza l'occhio ai gamer, dall'altra ai creator, con un ampio spazio colore che copre lo spettro DCI-P3 di oltre il 98% secondo il nostro colorimetro.

Giusto la calibrazione di fabbrica ci ha lasciato un minimo perplessi, perché poteva essere migliore, come da analisi Calman qui sotto, ma queste cose possono facilmente variare tra un modello e l'altro.

Buona invece la luminosità, che in SDR si assesta sui 360 nit mentre in HDR supera i 600 nit (buoni ma non da primato nessuno dei due), anche se i riflessi possono essere un problema, a causa della finitura lucida dello schermo, che non fa molto per contrastare i riflessi, tanto più che i neri profondi dell'AMOLED sono un ulteriore elemento che li esalta. 

Altro dettaglio: gli angoli stondati sui 4 lati del display. Anche questa è una cosa che ammicca un po' al mondo mobile, ma che in alcune app che abbiano l'icona vicino agli angoli potrebbe portare a dei ritagli, quando le eseguite a pieno schermo.

Come vedremo a breve, la sovrabbondanza di impostazioni si ripercuote anche sul display, dove alle opzioni di Windows si aggiungono quelle di Samsung Settings, creando un po' di confusione sulla gestione del colore (nativo, sRGB, Adobe RGB e DCI-P3), e sul bilanciamento HDR.

  Galaxy Book 3 Ultra MSI Creator Z17 Erazer Beast X40
3DMark (Time Spy) 9.050 9.700 20.500
PCMark 10 9.238 9.383 12.157
GeekBench single-core 2.550 1.850 2.000
GeekBench multi-core 12.950 13.860 20.500
GeekBench GPU 93.000 138.000 222.000
Procyon 6.490 (photo) / 5.890 (video) 8.960 (photo) / 6.820 (video) 8.600 (video)
Cinbench R23 1.973 (single) / 16.550 (multi) 1.872 (single) / 18.090 (multi) 2.000 (single) / 29.300 (multi)
CrystalDisk lettura 6.780 MB/s 6.700 MB/s 7.030 MB/s
CrystalDisk scrittura 4.925 MB/s 4.930 MB/s 5.000 MB/s

Sui benchmark del Galaxy Book 3 Ultra potremmo parlare per ore, perché sono buoni, ma potevano essere migliori.

Anzitutto vediamo contro chi lo abbiamo messo. MSI Creator 17 è un po' il suo omologo della generazione precedente, con Intel Core i9-12900H, ma anche con RTX 3080 Ti con 16 GB di RAM (superiore alla 4070 in molti ambiti) e 32 GB di RAM. Il portatile di Erazer è invece un suo omologo ancora più pompato, con i9-13900HX ed RTX 4090.

Per capire come si comporti la CPU, il benchmark più interessante è Cinbench R23, anche perché è l'unico a non essere stato aggiornato, al contrario di GeekBench che ha riscritto fin troppo il suo sistema di punteggio, che quindi è meno confrontabile tra portatili così distanti nel tempo. Ebbene, Cinebench ci dice che l'i9 di 12ma generazione è più veloce nei test multi-core; un po' meno in quelli single-core.

C'è da dire che i due processori sono quasi identici sulla carta: quello di 13ma generazione spinge un po' di più sul clock, ma poi lo devi anche raffreddare, e nei carichi prolungati la differenza può diventare irrisoria. Il fatto che MSI riuscisse a ottenere punteggi migliori è comunque segno che un certo margine ancora c'è per il 13900H, margine che sul Galaxy Book 3 non ritroviamo.

Erazer sta lì solo per ricordarvi che la vetta è ancora lontana, anche perché il 13900HX, a dispetto del nome simile, è tutto un altro processore rispetto al 13900H, e la RTX 4090 è altrettanto un grande salto rispetto alla 4070. Diciamo che serve a mettere un po' le cose in prospettiva.

Ora, questo non vuol dire che Book 3 Ultra si comporti male. Il sistema regge infatti molto bene lo stress, ma va comunque un po' in thermal throttling, pur cercando di stare sempre al limite delle temperature.

Dopo mezz'ora di carico al 100% abbiamo infatti registrato una temperatura media della CPU di 92°, con un clock di 3,2 GHz. Le ventole non sono tra l'altro particolarmente rumorose, sotto ai 40 db a pochi centimetri di distanza, e superficialmente le temperature sono molto buone, con nessuna zona della tastiera che diventi fastidiosa al tocco; giusto nella scocca superiore si sfiorano i 40 gradi, sui tasti sempre meno. Probabilmente è anche questo un segno che il processore può fare ancora un po' di più, a scapito però del comfort dell'utente, quantomeno su una macchina del genere.

L'autonomia di Galaxy Book 3 Ultra è buona, superiore alle aspettative che avevamo, ma i numeri che ci fornisce PCMark10 vanno presi un po' con le pinze. Intanto vediamoli, prima di commentarli.

  • Idle (luminosità minima, 60Hz, massimo risparmio energetico): 15h
  • Gaming (luminosità massima, 120Hz, massime prestazioni): 2h
  • Ufficio (luminosità 25/100, 60Hz, prestazioni bilanciate): 10h 30min

Partiamo dai tempi di idle: 15 ore sono un buon valore per un portatile con questo hardware, ma indicano comunque un consumo un minimo marcato anche in condizioni di riposo assoluto.

I notebook dalla grande autonomia qui superano le 20 ore, come minimo, tanto per dare un termine di paragone.

La buona notizia è che essendo dotato di un hardware molto potente, avrete bisogno solo di una frazione della sua potenza nelle operazioni più comuni, ed è per questo che il test "modern office" riesce a superare le 10 ore, che sono un ottimo punteggio. Non fatevi ingannare però: questo non vuol dire che potrete sempre farci un'intera giornata lavorativa. Il test ufficio è infatti piuttosto blando come carico, e se spingerete un po' di più sull'acceleratore, o se aumenterete la luminosità del display vedrete la batteria calare vistosamente.

Come con tutti i portatili dotati di hardware simili insomma, il carico condiziona fortemente l'autonomia, proprio perché la forbice di potenza assorbita è molto ampia. È comunque una buona notizia sapere che, con un po' di accortezze, potrete tirare fuori diverse ore di utilizzo continuativo.

Galaxy Book 3 Ultra non è un portatile Windows, è un portatile Samsung. Come su Android infatti, l'azienda coreana vuole personalizzare il sistema di Microsoft a sua immagine e somiglianza, e lo fa con un gran numero di applicazioni proprietarie, decisamente superiore alla media di quelle che trovate in altri portatili.

Anche solo per nominarne alcune, abbiamo Samsung Account, Samsung Bluetooth Sync, Samsung Cloud Platform Manager (per sincronizzare dati tra più dispositivi sul cloud dell'azienda coreana), Samsung Device Care, Samsung Flow (per associare smartphone o tablet Samsung al dispositivo), Samsung Gallery, Samsung Notes, Samsung Pass, Samsung Recovery, Samsung Settings, Samsung Studio Plus (un editor video), Samsung Update, Screen Recorder, Second Screen (consente di usare tablet Samsung come schermo aggiuntivo), Smart Things, Quick Search, Quick Share e altre ancora.

Non manca una modalità Studio per la webcam, che include cancellazione del rumore, auto framing ed effetti sullo sfondo, cose che potete spesso fare anche con i vari software di video chiamata.

Inoltre webcam e microfono sono disattivabili a piacimento, via software, per la massima privacy.

Sono così tante le app di casa Samsung, che c'è anche un raccoglitore, chiamato Galaxy Book Experience, proprio per aiutare gli utenti a sfruttare al meglio il loro nuovo portatile. E a questo proposito, anche Samsung Settings è una raccolta di funzioni diverse, che vanno dalla gestione delle connessioni, alle notifiche, i suoni, lo schermo, fino a regolare autonomia e prestazioni; ricorda molto il menu delle impostazioni di Android sui telefoni Samsung, alla cui grafica di ispira chiaramente.

Tra i software di terze parti degni di nota ci sono Intel Unison, sempre per collegare smartphone e PC (ci sono fin troppe soluzioni simili qui) e McAfee, un antivirus che non ha bisogno di presentazioni. In più, abbiamo l'app Dolby Access, per gestire tutti gli effetti Dolby, visto che gli speaker integrati supportano il Dolby Atmos.

A questo proposito, l'audio è buono, cristallino anche ad alti volumi, un pochino carente nei bassi, e la spazialità c'è, ma non aspettatevi certo miracoli (per quanto sia comunque migliore di tanti altri portatili con le stesse prestese).

Tutta questa profusione di app risulterà particolarmente familiare a chi sia già dentro l'ecosistema Samsung, magari con uno smartphone o un tablet. Ritroverete tante icone e servizi familiari, e Windows vi sembrerà più un "contorno". Di contro agli altri potrebbe fare l'effetto opposto, cioè di avere fin troppi duplicati che cercano di fare le stesse cose che magari l'OS di Microsoft fa già in altri modi. La buona notizia è che un po' tutto è disinstallabile, qualora non vi servisse. Vi suggeriamo comunque di non esagerare per non perdere qualche funzionalità importante (Samsung Settings ad esempio è necessaria per impostare alcune opzioni del display e del risparmio energetico).

Dal punto di vista delle prestazioni poi, al netto di quanto detto nel paragrafo delle performance, non c'è nulla di cui lamentarsi. I numeri dei benchmark magari possono evidenziare qualche margine di miglioramento, ma la realtà dei fatti è che siamo di fronte a un portatile di fascia così alta che nella pratica scorre tutto liscio come l'olio. I driver Studio di NVIDIA sono infatti pensati per dare il meglio proprio nelle applicazioni creative, come la suite Adobe, piuttosto che nei giochi. Non che questi ultimi vadano piano, ma rispetto a notebook gaming con hardware simile e driver Game Ready la differenza un po' si nota in termini di frame rate (ed è voluto).

Il listino di Galaxy Book 3 Ultra è di 3.499€. Ovviamente sono un sacco di soldi, al punto che non è impossibile trovare notebook con hardware simile a prezzo inferiore. Scavando un po' nelle offerte online riuscirete magari a portarlo intorno ai 3.000€, ma per adesso non certo al di sotto.

Ci son anche da considerare estetica, design e software: come abbiamo già evidenziato qui comprate un prodotto inserito in un ecosistema, non un dispositivo standalone, e questo è senz'altro un valore aggiunto, che però ha una sua ripercussione sul prezzo finale, e che sarà di incentivo a chi sia abbia già altri prodotti Samsung. Del resto è esattamente quello che fa Apple, e che ogni multinazionale vorrebbe fare; ma non tutte ci riescono.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Samsung Galaxy Book 3 Ultra

Samsung Galaxy Book 3 Ultra è la quintessenza del notebook secondo l'azienda coreana. Una workstation portatile che sia anche piacevole da guardare e che metta l'esperienza d'uso al primo posto, anche prima delle prestazioni a ogni costo. Book 3 Ultra ci riesce in buona parte, con solo qualche piccola sbavatura che può essere facilmente corretta nei prossimi modelli, e forse anche con un semplice aggiornamento software. Chi sia già dentro l'ecosistema Samsung, non si potrà trovare più a casa di così.

Sommario

Benchmark e Temperature 8.5

Voto finale

Samsung Galaxy Book 3 Ultra

Pro

  • C'è tanta Samsung dentro
  • Silenzioso
  • Bel display
  • Tante porte

Contro

  • C'è tanta Samsung dentro
  • Touchpad troppo grande e non impeccabile
  • Display riflettente
  • Poteva spingere ancora di più

Nicola Ligas

Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Mi piace credere che il mio lavoro semplifichi la vita agli altri, in qualche modo. Se non mi trovate a scrivere qui, probabilmente sto pensando di farlo. Oppure sto giocando con mio figlio.

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