2 years ago
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Continuano gli avvistamenti della serie Galaxy S23 sulle principali piattaforme di benchmark e, dopo aver assistito al passaggio del modello base su Geekbench, questa volta è la variante Plus a mostrarsi nelle tabelle del noto software. Identificato dalla sigla SM-S916U, questo particolare S23 Plus fa parte dei modelli che verranno distribuiti nel mercato statunitense, ma pare che non dovrebbero esserci differenze per quanto riguarda la dotazione hardware dei modelli proposti anche negli altri mercati. Prima di trattare questo punto, diamo uno sguardo ai risultati scovati e condivisi dai colleghi di Sammobile.
Come possiamo vedere dai dati riportati, anche S23 Plus sarà equipaggiato con 8 GB di memoria RAM e con Android 13 di serie, accompagnato ovviamente dall'ultima versione della One UI 5.0. Confermata anche la presenza del SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, il quale ci offre un punteggio tutto sommato in linea con quello degli ultimi leak, ovvero 1.485 punti in single core e 4.844 in multi core. Tra gli altri dettagli emerge anche la presenza della GPU Adreno 740, elemento che non lascia alcun dubbio riguardo l'identità del chip in questione.
D'altronde era stata Qualcomm stessa a suggerire che, nel corso del 2023, i suoi chip avranno maggior spazio all'interno della lineup dei top di gamma Samsung, quindi non ci stupisce trovare una soluzione del chipmaker statunitense sul nuovo flagship sudcoreano.
EXYNOS 2300: AL MOMENTO NON PERVENUTO
Un altro dettaglio interessante riguarda la mancanza di notizie riguardo ad una possibile variante Exynos - in particolare si parla di Exynos 2300 - in arrivo nei prossimi mesi, ipotesi che non era stata scartata del tutto sino a settembre, ma che oggi appare più flebile che mai.
Lo stesso insider Ice Universe, attraverso il suo profilo Twitter, evidenzia che la totale assenza di informazioni precise su questo chip possa significare solo una cosa, ovvero che non dovrebbe esserci spazio per dei Galaxy S23 dotati di SoC Exynos, il tutto a beneficio degli utenti europei che da anni chiedono l'adozione dei chip Qualcomm anche sulle varianti commercializzate nel nostro mercato.
Android 28 Lug
Ricordiamo che lo scorso anno avevamo visto Exynos 2200 in azione già nel mese di settembre, quindi il fatto che a novembre non ci sia stato alcun tipo di avvistamento o rumor relativo alla configurazione della CPU e della GPU è un dato significativo. Certo, non basta questo ad escludere al 100% l'esistenza di una variante - che comunque dobbiamo tenere in conto sino ad un eventuale annuncio ufficiale -, tuttavia ci sono tutti i segnali per sperare in meglio.
Naturalmente ciò non significa che tutto il progetto Exynos sia stato accantonato, ma solo che potrebbe prendersi una necessaria pausa di riflessione di almeno una generazione, in attesa di portare sul mercato delle soluzioni rinnovate e finalmente competitive. Ma questo è un argomento che affronteremo nei prossimi mesi.
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