Ieri, nel corso dell'evento Unpacked, Samsung ha rinnovato la gamma dei suoi prodotti migliori. Sono arrivati gli smartwatch Galaxy Watch 5 e 5 Pro, gli auricolari Galaxy Buds 2 Pro, e soprattutto i due pieghevoli di punta per buona parte del 2023 e quel che rimane del 2022, ossia Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4.
Abbiamo potuto provarli brevemente entrambi e in questo articolo trovate le nostre prime impressioni, ma tanto Galaxy Z Fold 4 quanto Z Flip 4 sono già tra le nostre mani e tra qualche giorno vi diremo presto cosa ne pensiamo. Nell'attesa vi aiutiamo a fare chiarezza su quanto di nuovo ha portato con sé il passaggio generazionale, dalle differenze in termini di costruzione/design, di listino passando per quelle di natura strettamente tecnica.
Una sorta di guida alla scoperta dei nuovi prodotti (speriamo completa e, per quanto possibile, anche rapida), che in questa occasione ci è sembrata ancor più importante che in altre, poiché le differenze tra una generazione e l'altra sono poche e alcune sfumate, per cui serve una lente d'ingrandimento. Ci auguriamo di essere la vostra.
GALAXY Z FOLD 4 VS FOLD 3: SCELTE DI DESIGN
Con Galaxy Z Fold 4, Samsung ha preferito evitare di stravolgere un progetto su cui sono state investite molte risorse, parte delle quali probabilmente deve ancora rientrare sotto forma di guadagni. L'azienda però ha ottimizzato i prodotti, forse però in maniera percettibile solo da chi utilizza un Fold da parecchio tempo. Z Fold 4 è più "quadrato" rispetto al predecessore: il display esterno è in formato 23:9 invece che 24,5:9, quello interno in 21,6:18 invece che 22,5:18, il tutto a parità o quasi di larghezza e con qualche millimetro risparmiato in altezza.
Modifiche che aumentano la superficie attiva a parità di diagonale, favoriscono il multitasking (nonché il principale punto di forza dei pieghevoli "a libro") e incidono poco o niente sulle dimensioni. Per il resto, la costruzione rimane di alto livello (ve ne abbiamo parlato nell'anteprima), c'è ancora una volta la certificazione IPX8 per la resistenza ai liquidi ma non quella alla polvere (questione complicata a causa delle cerniere), e ai più attenti non sfuggirà nemmeno stavolta la piega sul display a Fold aperto, un difetto (estetico ma non funzionale) che allo stato attuale della tecnologia si deve mandar giù nel momento in cui ci si approccia a un pieghevole.
GALAXY Z FOLD 4 VS FOLD 3: L'HARDWARE
Sul piano delle specifiche tecniche, tolte le differenze ovvie legate alla diversa impalcatura alla base, cioè il chip, e alle proporzioni differenti, da esaminare rimane abbastanza poco. Il display esterno è più definito (402 vs 387 pixel per pollice o ppi), c'è posto per una nano SIM in più, il Bluetooth è in versione 5.2 (un cambiamento meno sottile in ottica futura di quanto non possa sembrare sulle prime) mentre tre aspetti meritano qualche considerazione in più:
- la fotocamera wide principale è tutta nuova. Mantiene la stabilizzazione ottica dell'immagine e il valore dell'apertura focale, ma la risoluzione di oltre quattro volte superiore rispetto al passato implica due novità:
- con il pixel binning (in precedenza assente per la risoluzione "bassa") i singoli pixel sono leggermente più grandi (2 μm invece di 1,8 μm)
- si possono registrare video in 8K
- nuova anche la fotocamera tele, che realizza uno zoom 3x ottico e uno ibrido 30x (in precedenza 2x e 10x, rispettivamente)
- la capacità della batteria non è scesa ma non è neppure cresciuta. Tuttavia la grande efficienza dello Snapdragon 8+ Gen 1 di Qualcomm rispetto allo Snapdragon 888 del predecessore potrebbe comunque consentire una maggiore autonomia.
GALAXY Z FOLD 4 VS FOLD 3: SPECIFICHE A CONFRONTO
GALAXY Z FOLD 4 VS FOLD 3: PREZZO SU, DI POCHISSIMO
Da una generazione all'altra il prezzo è andato su, per fortuna non di molto. Nonostante il periodo difficile che sta attraversando l'industria, tra la scarsa reperibilità dei componenti e un'inflazione quasi fuori controllo, Samsung è riuscita a mantenere pressoché stabile il prezzo d'attacco: 30 euro in più per la versione d'accesso da 12+256 GB, 50 euro in più per quella con la stessa RAM e 512 GB di archiviazione.
La versione da 1 TB, novità di quest'anno, è un'esclusiva dello shop ufficiale e richiede uno sforzo economico notevole: 2.249 euro di listino, difficile che il prezzo cali nel tempo perché il rivenditore è uno solo, cioè Samsung. Il prezzo delle altre varianti invece potrebbe anche scendere, ma non aspettatevi cali vertiginosi: i margini di guadagno sono stati assottigliati dall'aumento dei costi, senza considerare che storicamente gli Z Fold hanno dimostrato di mantenere bene il loro valore.
GALAXY Z FLIP 4 VS FLIP 3: SCELTE PROGETTUALI
Il passaggio generazionale tra Galaxy Z Flip 3 e 4 è stato approcciato dai progettisti alla stessa maniera del Fold: nessuno stravolgimento, pochi cambiamenti mirati. Anzi, considerato che il formato dei display e di conseguenza della scocca è rimasto lo stesso, qui di novità costruttive se ne contano ancora meno. Samsung però si è concessa una leggera ottimizzazione degli spazi, che a parità di diagonali degli schermi ha portato a un Galaxy Z Flip 4 leggermente più compatto ma appena più pesante (4 grammi).
Le differenze metro e bilancia alla mano potrebbero essere legate in parte alla nuova cerniera, più piccola e probabilmente anche più robusta. Come su Z Fold 4, la costruzione di Z Flip 4 è rimasta di alto livello, c'è ancora una volta la certificazione IPX8 per la resistenza ai liquidi ma non quella alla polvere, e la piega sul display a Flip aperto si nota ancora, a dispetto delle false illusioni create dai rumor delle settimane passate.
GALAXY Z FLIP 4 VS FLIP 3: L'HARDWARE
Sul piano tecnico Galaxy Z Flip 4 e Z Flip 3 sono parenti stretti. Dimensioni a parte, sul progetto di quest'anno Samsung propone un taglio di memoria in più (512 GB), una nuova fotocamera principale wide ma sempre da 12 MP, e due altre novità che potrebbero rivelarsi game changer rispetto al modello dello scorso anno.
Il chip Snapdragon 8+ Gen 1, ben più potente e soprattutto efficiente rispetto allo Snapdragon 888 di Z Fold 3, e la batteria, che a parità di dimensioni ottiene la bellezza di 400 mAh in più: un guadagno, che supera il 10% in termini di capacità, totalmente "gratuito" per l'utente sul fronte degli ingombri. Il chip più efficiente e la batteria da 3.700 mAh, insieme, potrebbero finalmente garantire un'autonomia soddisfacente. Galaxy Z Flip 3 ci aveva delusi sotto questo aspetto:
I 3300 mAh non promettono miracoli sulla carta e non li compiono sul campo. Ho fatto fatica ad arrivare a sera non appena ho iniziato a metterlo sotto stress - vi raccontavamo ai tempi della recensione di Z Flip 3. [...] D'altra parte il processore lo conosciamo, è tosto, i 120 Hz si pagano e lo schermo esterno è un piccolo faro, i conti purtroppo tornano. Per gli amanti delle statistiche siamo sulle 3 ore e 30 / 4 di display attivo, spalmate in circa 24 ore di operatività.
I conti potrebbero tornare nuovamente. Ma in positivo. Appuntamento alla recensione.
GALAXY Z FLIP 4 VS FLIP 3: SPECIFICHE A CONFRONTO
GALAXY Z FLIP 4 VS FLIP 3: CALI DI PREZZO, NIENTE ILLUSIONI
Aumento più sostanzioso in termini percentuali per Galaxy Z Flip 4, anche se in assoluto il balzello non è eccessivo: 50 euro sul listino di tutte le versioni, con la terza di quest'anno - quella con 512 GB di archiviazione - che è inedita e costa parecchio, ben 1.329 euro. Il prezzo della variante d'accesso potrebbe anche scendere con le settimane e i mesi, ma le mega sforbiciate come quella da oltre 600 euro di gennaio su Z Flip 3, se le condizioni dell'industria rimarranno quelle attuali, dovrebbero rimanere un evento storico, non replicabile.
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