Tra Android 12L, modifiche al Play Store e dichiarazioni secondo cui in un futuro non troppo lontano le vendite dei tablet supereranno quelle dei portatili, è chiaro che Google ha scelto di cominciare a puntare con decisione sui dispositivi con gli schermi più grandi, con l'intenzione di creare un'esperienza ottimizzata in grado di beneficiare dello spazio in più in maniera attiva, e non di fornire solo una versione maggiorata di quella smartphone.
E in questa direzione va anche la novità che AndroidPolice ha scovato nella versione beta 11.5.05.427194903 di Gboard, la tastiera di Google. Come visibile nella cattura di schermata qui sotto, infatti, all'interno delle Preferenze, e nello specifico nella sezione Layout, compare un nuovo interruttore legato allo "split layout", ovvero a quella configurazione che divide la tastiera in due parti sfruttando soprattutto i lati in modo da rendere più semplice utilizzarla sui display più ampi, come quelli di tablet e pieghevoli, dove la parte centrale è difficilmente raggiungibile (non a caso la tastiera di Samsung offre già questa opzione per facilitare la scrittura sui Galaxy Z Fold).
Più nel dettaglio, l'interruttore inedito riguarda una funzionalità avanzata applicabile proprio allo split layout (ancora assente), ovvero quella di duplicare alcuni tasti in modo da averli a disposizione su entrambe le parti dello schermo.
ALL'ORIZZONTE C' PIXEL NOTEPAD
Certamente è curioso osservare che sia comparsa prima una funzionalità avanzata per la funzione che la funzione medesima, ancora assente. Ma si tratta indubbiamente di un chiaro segnale che Google ci sta lavorando, e che prossimamente Gboard consentirà anche di "spezzare in due" la tastiera: anche perché - non a caso - all'orizzonte c'è Pixel Notepad, ovvero il primo pieghevole di Mountain View.
La storia dello split layout su Gboard in realtà ha radici profonde, pur non essendosi mai sviluppata ed espressa in superficie.
Scavando nel passato del robottino verde, infatti, si scopre che il primo tentativo in questo senso risale ai lontani tempi di Android 6 Marshmallow, quando nel codice della tastiera di sistema (evolutasi poi in quella che oggi è Gboard) furono individuate le prime tracce dello split layout in fase di sviluppo. Ma poi non se ne fece nulla: oggi però, con un mercato dei tablet riattivato dalle esigenze pandemiche e l'emergenza di una categoria di prodotto come i pieghevoli, le cose sono cambiate, e l'introduzione di una funzione simile ha molto più senso.