Buone notizie per gli utenti Android che vorrebbero affidarsi maggiormente agli strumenti di intelligenza artificiale sviluppati da Google. Gemini AI, è finalmente disponibile su un maggior numero di smartphone Android, dopo essere stata inizialmente limitata ai dispositivi Pixel di Google e Galaxy di Samsung. La cattiva notizia è che non tutti i mercati sono ancora interessati da queste modifiche, e l'Italia in effetti non rientra nella lista. La funzione è per ora localizzata in lingua inglese e dovremo attendere ulteriori sviluppi focalizzati sull'italiano.
In ogni caso, ora non c'è più una limitazione specifica, ma vengono richieste alcune specifiche ben precise. Per sfruttare le potenzialità di Gemini in Google Messaggi, il vostro dispositivo dovrà soddisfare questi requisiti.
- Avere almeno 6GB di RAM
- L'ultima versione dell'app Google Messaggi
- Un account Google attivo
- La funzionalità RCS abilitata (Rich Communication Services)
Gemini in Google messaggi offre un'ampia gamma di funzionalità che permettono di semplificare la comunicazione e l'accesso alle informazioni. Ecco alcuni esempi di cosa è possibile fare.
- Dettare messaggi: basta pronunciare il testo del messaggio e Gemini lo trascriverà automaticamente.
- Ricevere suggerimenti per la scrittura: Gemini può suggerire parole e frasi mentre si digita un messaggio, aiutando a formulare meglio le idee.
- Tradurre messaggi: Gemini può tradurre i messaggi in tempo reale in diverse lingue, facilitando la comunicazione con persone che parlano lingue diverse.
Ricordiamo che Google messaggi arricchito da Gemini AI ha passato una fase di beta testing durata alcuni mesi, fino all''espansione annunciata durante la recente edizione di Google I/O. Nel post di cui si conferma l'ampiamento della compatibilità, Google spiega che la compatibilità di Gemini è stata incrementata a 165 paesi, inclusa l'India.
A proposito di Gemini AI, lo sapevate che molto presto potrebbe fare capolino anche all'interno di Apple Intelligence, la soluzione AI dell'azienda di Cupertino? Non è stato escluso un ampliamento degli LLM utilizzabili, segno che la partnership con OpenAI non sarà esclusiva ma solo momentanea.