Giocare a scacchi col pensiero con Neuralink: non è (ancora) una rivoluzione

8 months ago 146

Torniamo a parlare degli interessanti quanto innovativi progetti che sta portando avanti Neuralink. L'azienda di Elon Musk ha infatti pubblicato un video in cui un paziente paralizzato riesce a giocare a scacchi con il pensiero tramite il proprio dispositivo impiantato.

Il video che trovate in basso ritrae Noland Arbaugh, un ragazzo di 29 anni che si è ritrovato paralizzato dalle spalle in giù dopo un incidente subacqueo. Questo paziente ha ricevuto l'impianto del dispositivo Neuralink che permette di interpretare e realizzare cosa viene generato dal suo cervello in termini di movimenti.

Il video in questione mostra come il ragazzo riesca a giocare a scacchi con la mente, senza muovere alcun arto o dita. Il gioco avviene al PC per mezzo di un cursore. Un tipico esempio di Brain Computer Interface (BCI), ovvero di interfaccia (costituita appunto dal Neuralink) tra il cervello di Noland Arbaugh e il computer con il quale sta giocando.

Lo stesso paziente avrebbe in precedenza giocato anche a Civilization VI per otto ore di fila.

Al momento l'unica limitazione, almeno nei giochi al PC, appare essere quella data dall'autonomia del dispositivo.

Il dispositivo in questione si chiama Telepathy, ed è l'ultima versione sviluppata da Neuralink. Si tratta ovviamente di applicazioni interessanti e molto promettenti, sebbene non risultino ancora rivoluzionarie. Questo perché soluzioni simili sono state esplorate da circa 20 anni.

Inizialmente si trattava di dispositivi molto invasivi, realizzati per lo più nell'ambito della ricerca. Con l'avanzamento tecnologico questi dispositivi sono diventati sempre più compatibili con l'utilizzo al di fuori dei laboratori di ricerca, come quello realizzato da Neuralink. Ma proprio come Neuralink, vi sono altre aziende attive nel settore, come Paradromics e Precision Neuroscience.

Insomma, la strada sembra essere quella giusta ma Neuralink deve ancora dimostrare di essere davvero rivoluzionaria nel settore della biomedicina applicata. Sappiamo che ovviamente Musk stia puntando molto più in alto, con lo sviluppo di Telepathy per un utilizzo compatibile anche sulle persone sane, con l'obiettivo di incrementare le loro performance cognitive.

Staremo a vedere se e come ci riuscirà.

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