Sta per avvenire una rivoluzione nel mondo dei videogiochi, soprattutto per quanto riguarda il segmento dei giochi per console. Microsoft sarebbe pronta a uno storico cambio di strategia, il quale consisterebbe nel portare i giochi in esclusiva per Xbox anche su PS5 e Nintendo Switch.
Nelle ultime settimane sono circolate alcune voci su questa incredibile decisione di Microsoft. Ma nelle ultime ore sembrano essere arrivati dettagli decisivi in merito alla concretizzazione della nuova strategia di Microsoft.
Secondo alcune fonti di The Verge, Microsoft sarebbe pronta ad avviare una nuova strategia multipiattaforma per i suoi giochi in esclusiva, portando appunto alcuni titoli finora disponibili in esclusiva per Xbox anche su PS5 e Nintendo Switch. Tra questi ci sarebbe Hi-Fi Rush e Starfield, ma anche il prossimo capitolo di Indiana Jones.
Dopo che tali voci sono iniziate a circolare, Phil Spencer - attuale numero 1 di Xbox, ha rilasciato un tweet su X con il quale lascia intendere che questa nuova strategia è ormai pronta al debutto.
Spencer ha scritto qualcosa come "siamo in ascolto e vi stiamo ascoltando", segno che le voci circolate online sono arrivate anche ai piani alti di Xbox.
Il fatto che Spencer abbia commentato, seppur in maniera indiretta, quanto trapelato ci lascia ipotizzare che i dettagli finora trapelati abbiano fondamento. E infatti, Spencer ha anche aggiunto che "è stato pianificato un evento di aggiornamento aziendale per la prossima settimana, durante il quale verrà condivisa la vision di Xbox per il futuro".
Insomma, sembra davvero tutto pronto per un importante salto di Xbox nel segmento dei giochi per console. Si tratta di una decisione importante, che può essere vista da diverse angolazioni. Portare le esclusive Xbox su altre piattaforme rivali, come PS5 e Nintendo Switch, potrebbe far vendere meno console, ma potrebbe anche incrementare l'appeal dei contenuti sviluppati da Microsoft.
Al momento non c'è ancora nulla di ufficiale. Possiamo aspettarci di vedere l'ufficialità entro febbraio, e proprio a valle dell'ufficialità capiremo esattamente la portata della decisione di Microsoft.