Secondo Check Point Research, i chip Unisoc presentano una vulnerabilità di sicurezza critica. Per l'azienda, infatti, ci sarebbe un problema nel firmware del modem, che interesserebbe in particolare i chip Unisoc 4G e 5G.
Nel dettaglio, la criticità è stata rilevata durante la scansione dei gestori di messaggi NAS. La vulnerabilità potrebbe essere sfruttata per neutralizzare o bloccare le capacità di comunicazione del proprio dispositivo. A riguardo, Slava Makkaveev, procuratore di Reverse Engineering e Security Research presso Check Point Software, ha affermato: "Un aggressore potrebbe aver utilizzato una stazione radio per inviare un pacchetto malformato allo scopo di ripristinare il modem, privando l'utente della possibilità di comunicazione. Senza patch, dunque, la comunicazione cellulare può essere bloccata da un utente malintenzionato".
La vulnerabilità è stata riscontrata su un Motorola Moto G20 con chip Unisoc T700 e patch di sicurezza di gennaio 2022 (sarebbe presente anche su altri dispositivi). Gli utenti, quindi, sono in attesa di una patch di sicurezza da parte di Google.