Gli smartphone sono ormai i nostri compagni quotidiani, nel vero e proprio senso del termine. Abbiamo i nostri telefoni a fianco tutto il giorno, anche mentre dormiamo nella maggior parte dei casi. E spesso non abbiamo presente che in realtà si tratta di dispositivi che inviano e ricevono continuamente segnali cellulari.
In altre parole, tutti i nostri telefoni emettono un certo quantitativo di energia, o se preferite di radiazioni, per funzionare correttamente nella ricezione e invio di segnale cellulare, necessario per comunicare con altri dispositivi e con internet. Ed è fondamentale quantificare se tale quantità di energia emessa, la quale viene in parte assorbita dal nostro corpo che è sempre vicino al telefono, può essere nociva per la salute.
Cosa c'entra la salute con le radiazioni emesse dal telefono? Sicuramente è lecito porsi tale dubbio, visto che le radiazioni corrispondono a energia assorbita dal nostro corpo, dalle nostre cellule.
Energia che potrebbe avviare processi non fisiologici di evoluzione delle cellule stesse, i quali poi potrebbero tramutarsi in patologie. Inoltre, l'energia assorbita comporta un riscaldamento della zona che la assorbe, un riscaldamento non fisiologico che se eccessivo può non essere positivo per la salute.
Proprio per questi motivi gli organismi che regolano il commercio di dispositivi elettronici che emettono radiazioni come gli smartphone, sono caratterizzati da quello che è definito Specific Absorption Rate (SAR). Ogni smartphone arriva con un valore SAR, calcolato come indice di assorbimento alla testa e al corpo. E grazie ai dati forniti dal Bundesamt für Strahlenschutz, l'Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni, abbiamo modo di vedere quali sono i 20 smartphone con SAR più alto:
Osservando i dati vediamo come non vi è alcuna correlazione tra vendite e valore SAR, aspetto che potrebbe indicare che attualmente gli acquirenti non prendono in considerazione tale parametro.
Chiaramente quanto appena ipotizzato è opinabile: il modello e il produttore, nonché il prezzo di lancio, impattano in maniera molto consistente nella scelta. Probabilmente lo fanno molto più di quanto faccia il valore SAR.
Non troviamo correlazione nemmeno tra prezzo di lancio e i valori SAR. Parlando di salute, sappiamo che l'Unione Europea ha stabilito che tutti gli smartphone in vendita su suolo europeo devono avere un SAR non superiore ai 2,0 W/kg. Magari sarebbe bene tenere in considerazione tale parametro in sede di scelta del nuovo smartphone.
Grazie ai dati appena pubblicati dal Bundesamt für Strahlenschutz, abbiamo anche modo di vedere quali sono i 20 smartphone con SAR più basso:
Osservando la tabella qui sopra ci accorgiamo che vi è una leggera correlazione tra SAR e prezzo di lancio: tendenzialmente quelli con SAR più basso sono anche più economici, probabilmente perché si tratta appunto di dispositivi di fascia più bassa con performance di connettività più basse.