GM e CATL aprono le trattative, sul piatto batterie LFP e uno stabilimento in USA

7 months ago 126

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CATL, al momento leader del mercato delle batterie destinate alle auto elettriche, sarebbe in trattative con la Casa americana GM Motors per la stipula di un contratto di collaborazione LRS (license royalty service).

L'accordo prevederebbe da una parte la cessione della tecnologia proprietaria del colosso cinese per la produzione di celle LFP più economiche e dall’altra la costruzione di una fabbrica congiunta in territorio americano a carico della Casa di Detroit.


L’alleanza riprende quella già in essere fra CATL e Ford, incentrata a sua volta sia sulla produzione di batterie LFP, sia sull’edificazione di uno stabilimento dedicato.

GLI OBIETTIVI DI CRESCITA DI GM E IL RUOLO CHIAVE DI CATL

Mary Barra, CEO di GM, ha confermato che la prossima versione della Chevy, prevista per quest’anno offrirà “un’esperienza di guida e ricarica ancora migliore” e che sarà il primo veicolo elettrico Ultium in Nord America a disporre di batterie LFP; i piani per il 2025 prevedono l’arrivo del secondo modello basato su Ultium, il Chevy Bolt EV.

Assieme alle previsioni per i prossimi modelli, Barra ha anche sottolineato l'importanza cruciale che il 2024 ricopre per la Casa automobilistica, ancora gravata dalle problematiche dei mesi passati.

Oltre ai guai legati a Cruise, legalmente società a sé stante ma legata visceralmente a GM, l’azienda di Detroit ha dovuto affrontare diversi problemi, dovuti anche al software di infotainment, mancando gli obiettivi di vendita del 2023.

I vertici della società ritengono che snellendo l'iter produttivo molte difficoltà verrebbero superate e contestualmente GM potrebbe accelerare il lancio sul mercato di nuovi modelli elettrici basati dotati delle nuove batterie Ultium (fra cui Blazer EV, Equinox EV, Silverado EV e la nuova Chevy) arrivando a produrne fra le 200.000 e le 300.000 unità già quest’anno, ovvero un volume di vendita 20 volte maggiore di quello raggiunto nel 2023.


CATL DIFENDE LA LEADERSHIP DEL MERCATO GLOBALE

A Gennaio CATL è salita al primo posto fra le aziende leader nella produzione di batterie, grazie a un volume produttivo pari a 20,5 GWh e una quota di mercato di poco inferiore al 40% (39,7%); le ambizioni della società cinese, quantomeno per espandersi in Nord America, sono però frenate dall’Inflaction Reduction Act, che concede l’accesso ai crediti di imposta (fino a 7.500 dollari) solo ai veicoli elettrici prodotti in Nord America.

Parte del credito (3.750 dollari) è inoltre destinata al produttore della batteria, a condizione che più della metà delle componenti siano prodotte o assemblate in Nord America.

Da qui, la necessità di CATL di stringere accordi di collaborazione con diversi marchi automobilistici e dall’altra l’interesse di questi ultimi ad avere batterie a prezzi competitivi, massimizzando i profitti.

COSA PREVEDE LACCORDO GM-CATL

Come abbiamo accennato, secondo indiscrezioni riportate dalla testata cinese Carnewschina, l’accordo fra GM e CATL seguirebbe la falsariga di quello stipulato fra l’azienda cinese e Ford, che prevede la supervisione del produttore asiatico alla costruzione delle linee di produzione, alla creazione di catene di approvvigionamento ed infine alla messa in servizio delle apparecchiature e alla gestione di tutta la filiera produttiva.

A fronte del proprio impegno, l’azienda cinese riscuoterebbe le royalty legate alla cessione delle licenze dei brevetti le tasse di servizio.

Le responsabilità del marchio americano sono invece di sostenere in toto i costi di costruzione della fabbrica, la cui capacità annuale (sempre secondo indiscrezioni) dovrebbe eguagliare quella dello stabilimento da 3,5 miliardi di dollari “LFP BlueOval Battery Park Michigan” che Ford e CATL stanno costruendo; al momento GM non ha reso nota la località scelta per la fabbrica, ma è probabile che sarà negli Stati Uniti o in Messico.

I tempi previsti per la messa in funzione dei due stabilimenti sono nel 2026 per Ford e nel 2027 per GM.


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