L'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk ha portato diversi utenti ad abbandonare la piattaforma, e con loro anche molti inserzionisti hanno deciso di destinare altrove i loro investimenti in pubblicità. Un'opportunità, questa, estremamente ghiotta per la concorrenza, che si è prontamente mossa per proporre agli scontenti alternative più o meno valide. Lo abbiamo visto in questi giorni, realtà sinora poco conosciute ai più come Mastodon stanno rapidamente prendendo piede, e parallelamente stanno emergendo piattaforme del tutto inedite come Post, social creato dall'ex CEO di Waze Noam Bardin che nel giro di pochi giorni è stato subissato di richieste per attivare un account. La lista di attesa conta già oltre 130.000 persone.
PRIVATI MA ANCHE AZIENDE
E non sono solamente gli utenti privati a cercare altro: le grandi aziende tech iniziano a guardarsi attorno in attesa di capire i contraccolpi della rivoluzione di Twitter non solo nel medio e breve periodo, ma anche nel lungo termine. Tutte le opzioni sono sul tavolo, lo stesso Musk non ha escluso una possibile bancarotta del social. La prima big a muoversi è stata Google, che su Mastodon ha aperto un account @[email protected] che per il momento conta appena 4 post e 1.300 follower.
Che sia chiaro: non si tratta dell'account principale di Google - si occupa di approfondimenti sul funzionamento dello strumento Cerca - ma è indubbio che la decisione di aprirne uno su una piattaforma alternativa a Twitter sia da leggere come una sorta di sperimentazione per sondare il terreno. GoogleSearchLiaison resta anche sul social di Musk, l'account su Mastodon non lo va dunque a sostituire ma semplicemente lo affianca, e la sua apertura non significa affatto che l'azienda di Mountain View abbia deciso di abbandonare Twitter né che l'account principale di Google sbarchi nell'immediato futuro su Mastodon.
ACCOUNT SCELTO DA GOOGLE NON A CASO
Non è nemmeno un caso che su Mastodon sia stato aperto da parte di Google un account di questo genere: SearchLiaison è di nicchia, e probabilmente chi sta iniziando a popolare la piattaforma potrebbe avere un profilo giusto per seguire i post di Danny Sullivan, ovvero colui che "spiega i dettagli di Cerca al mondo e dice alle persone che lavorano su Cerca cosa pensa il mondo". Una liaison, appunto.
Trattandosi di contenuti "tecnici", aspettiamoci l'apertura di account simili su Mastodon, e @AndroidDev potrebbe essere uno di questi. Difficile, almeno per ora, che @Google o @Android facciano altrettanto. Bisogna poi sottolineare come per l'azienda di Mountain View la diversificazione social non sia un fatto nuovo: già da tempo ad esempio Google ha il suo account su Instagram, e per aziende di queste dimensioni è naturale essere presente contemporaneamente su più piattaforme.
Ci chiediamo ora se quello di Google sia solo un caso isolato o se piuttosto rappresenti l'inizio di una nuova fase social per le aziende che operano nel settore tech. Restiamo in attesa di novità in questi giorni, perché se l'intenzione c'è, è importante posizionarsi anticipando le mosse della concorrenza. Google, intanto, un piede su Mastodon l'ha già messo.