Verso fine maggio Google Authenticator ha ricevuto il suo primo aggiornamento che includeva soprattutto una novità: la possibilità di nascondere i propri codici 2FA (autenticazione a due fattori) finché non si premeva il pulsante "Clicca per rivelare". Ora, il colosso di Mountain View sembra aver cambiato idea. Difatti, con un update rilasciato in questa settimana ha rimosso l'opzione che consentiva di visualizzare immediatamente ogni singolo codice di accesso generato.
Nel dettaglio, la versione 5.20 R4 dell'app non offre più questa possibilità che, nelle intenzioni originali dell'azienda, avrebbe dovuto aiutare il software a raggiungere un livello di sicurezza più alto. Tuttavia, con i codici generati che cambiano ogni 30 secondi, non si è mostrata comodissima come funzionalità. L'update, comunque, disponibile per Android, non è stato rilasciato per iOS che, però, gode di un'ottima opzione, ovvero quella di autenticarsi attraverso il Face/Touch ID prima di mostrare i codici. A riguardo, potrebbe essere una buona mossa "spostarla" anche nel mondo Android.
Infine, sempre sull'aggiornamento, non sono incluse altre novità degne di note. Difatti, nelle note del Play Store sull'app - tra le migliori per l'autenticazione in due fattori visto che si possono ricevere i codici di accesso soltanto all'interno dell'app - è esclusivamente indicato che "è stata aggiunta la crittografia del dispositivo per l'archiviazione dei valori dei secret". Insomma, Google, dopo aver casomai ricevuto i feedback da parte degli utenti, ha deciso di ritornare sui propri passi e rimuovere una funzione implementata meno di due mesi fa.