Il Digital Markets Act non è ancora entrato in vigore - lo sarà solo nel 2024 -, ma sembra che Google abbia già deciso di adeguarsi in maniera preventiva alla normativa, stando a quanto annunciato dall'azienda di Mountain View in un nuovo post sul suo blog ufficiale.
Google ha infatti presentato un nuovo programma che permetterà agli sviluppatori di proporre metodi di pagamento alternativi per le loro applicazioni distribuite tramite Google Play Store nell'Area Economica Europea. Crolla quindi parte di quello che in molti - Commissione Europea inclusa - hanno definito come il monopolio di Google su Android, anche se tale novità non riguarderà tutte le categorie di applicazioni, almeno non per il momento. L'unica eccezione è infatti rappresentata dai giochi, che dovranno continuare a proporre acquisti in app e pagamenti tramite il sistema attuale che passa per Google Play.
COSA CAMBIA PER GLI SVILUPPATORI? QUASI NULLA
Ma cosa cambia per gli sviluppatori in termini economici? Sostanzialmente nulla, dal momento che le linee guida di Google lasciano intendere sin da subito che i pagamenti al di fuori dell'ecosistema del Play Store saranno comunque soggetti ad una tassazione del 12% o del 27%, in base al fatto se lo sviluppatore in questione paga attualmente il 15 o il 30% di commissioni. Oltre a ciò, il servizio di pagamento scelto dovrà garantire livelli di protezione adeguati per gli utenti, dei quali a questo punto saranno gli sviluppatori (o i fornitori di servizi di pagamento) a dover farsene carico.
Al netto di ciò è addirittura possibile che l'utilizzo di una forma di pagamento alternativa a quella di Google risulti persino più cara per gli sviluppatori, dal momento che è lecito aspettarsi commissioni anche da parte del partner finanziario scelto, il tutto per un taglio di appena tre punti percentuali di quelle comunque richieste da Google. Il primo effetto del DMA è quindi più debole di quanto ci si aspettava? Probabilmente sì e a questo punto sarà compito della Commissione Europea di verificare anche casi simili.