Google ha temporaneamente disattivato il suo sistema di allerta terremoti su Android in Brasile, dopo che un errore ha scatenato il panico tra i cittadini di San Paolo e Rio de Janeiro. Nelle prime ore di venerdì mattina, intorno alle 2, molti residenti hanno ricevuto notifiche di un presunto sisma di magnitudo 5,5 che, in realtà, non si è mai verificato.
COSA SUCCESSO
Secondo quanto riportato da CNN Brasil, il sistema ha erroneamente identificato Ubatuba (magnitudo 4,4) e Baixada Santista (magnitudo 5,5) come epicentri del terremoto. Tuttavia, la Protezione Civile di San Paolo ha rapidamente smentito l'accaduto, confermando che non si è registrata alcuna attività sismica nella zona e chiarendo che l'allarme non proveniva dai canali ufficiali brasiliani.
Google ha riconosciuto l'errore e ha spiegato che il sistema si è confuso a causa di un'attività rilevata nei pressi della costa di San Paolo, cosa che ha portato all'invio delle notifiche errate. La compagnia ha inoltre chiesto scusa per l'inconveniente e ha deciso di sospendere temporaneamente il servizio in Brasile per effettuare verifiche e miglioramenti.
Lanciato nel 2020 negli Stati Uniti, il sistema di allerta terremoti di Google utilizza i sensori di movimento integrati negli smartphone Android per rilevare le prime onde sismiche (P-waves), che precedono le scosse più forti (S-waves). Tutto ciò consente di avvisare gli utenti con qualche secondo di anticipo, potenzialmente salvando vite. Negli anni, il servizio è stato esteso ad altri Paesi come Grecia e Nuova Zelanda, trasformando milioni di smartphone in piccoli sismometri.
Questa è la prima volta che il sistema genera un falso allarme su larga scala. In passato, Google era stata criticata per non aver rilevato correttamente alcuni eventi, come nel caso del terremoto in Turchia del 2023, ma l'azienda aveva sempre sostenuto che il sistema funzionasse come previsto. Ci si aspetta dunque che Google possa porre rimedio alla situazione il prima possibile, con la speranza che episodi simili non si ripetano in futuro.