Notion ha lanciato un client email con AI integrata

2 days ago 57

Dopo l'anticipazione dello scorso ottobre, Notion ha finalmente lanciato il suo client email potenziato dall'intelligenza artificiale. Denominato ufficialmente "Notion Mail", il servizio debutta inizialmente su macOS, con un'app iOS in fase di sviluppo e una versione Android in arrivo prossimamente. Gli utenti Windows invece al momento possono usarlo via browser.

GMAIL CON I SUPER POTERI

Notion Mail non si propone di sostituire Gmail, ma funziona piuttosto come un'interfaccia riprogettata, costruita per offrire agli utenti un'esperienza di posta elettronica completamente diversa. Il client si connette direttamente agli account Gmail, ma invece di limitarsi a sovrapporre un chatbot alla casella di posta come fanno la maggior parte degli strumenti AI, punta a qualcosa di più profondo: permettere agli utenti di utilizzare l'intelligenza artificiale per costruire una casella di posta personalizzata, organizzata e configurata secondo le proprie preferenze. Jason Ginsberg, un ingegnere che ha lavorato su Notion Mail, ha spiegato a TechCrunch che il prodotto è stato costruito in modo modulare


PENSA A TUTTO L'AI

Notion Mail si integra perfettamente con gli altri strumenti dell'azienda, come Notion Calendar, e può persino suggerire orari per riunioni in base alla disponibilità dell'utente quando qualcuno propone una chiamata in una conversazione email.

Tra le funzionalità principali troviamo: etichettatura automatica delle email basata su AI, risposte rapide e bozze intelligenti, modelli email riutilizzabili, miglioramenti alla scrittura guidati dall'IA per tono e chiarezza, programmazione intelligente di riunioni e filtri avanzati per separare le email importanti da quelle meno rilevanti. Il servizio ha un approccio freemium: le funzionalità di base dell'AI sono gratuite (entro limiti di utilizzo mensili), ma l'uso illimitato richiede un piano a pagamento. Passiamo alla nota dolente: per il momento Notion è disponibile esclusivamente in lingua inglese, ma la buona notizia è che "molto presto" arriverà il supporto a 13 nuove lingue — tra le quali potrebbe esserci anche l'italiano.


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