Google Foto: ora il riconoscimento facciale funziona anche di spalle

11 months ago 95

Lo sapevate che il riconoscimento facciale di Google Foto può identificare un utente anche di schiena? È quanto sembra emergere da alcuni recenti test effettuati da AndroidAuthority in tempi recenti, a dimostrazione di come è migliorato il servizio. Mentre la funzione di riconoscimento facciale di Google Photos è disponibile da un po' di tempo, la capacità di identificare gli utenti senza vedere i loro volti è nuova e decisamente impressionante.

Per chi non l'avesse mai utilizzata, ricordiamo che la funzione di riconoscimento di Google Foto aiuta gli utenti a organizzare le immagini in cartelle in base ai volti, raggruppandole in modo coerente. Dopo il raggruppamento, consente agli utenti di dare un nome alla cartella e contrassegna il nome sui volti in ciascuna cartella. Un aggiornamento recente indica che questa funzione può funzionare anche senza individuare il volto dell'utente.


La funzione di riconoscimento facciale di Google Photos non ha più bisogno di individuare il volto di un utente e adesso cercherà altri segnali che possano indicare una persona nelle foto in cui il suo volto non è visibile alla fotocamera. Questi segnali potrebbero includere acconciature, capi di abbigliamento e così via, e funziona molto bene quando sono presenti più corrispondenze. Ad esempio, se una persona si fa fotografare con la stessa acconciatura o lo stesso vestito in più occasioni, la funzione di riconoscimento di Google Foto la identificherà in tutti gli scatti. Tuttavia, è importante notare che questa funzione potrebbe non funzionare sempre, ma quando lo fa tende ad essere piuttosto precisa.

Un'altra novità è stata introdotta di recente in Google Foto per migliorare la visualizzazione su tablet, in funzione dell'arrivo di Pixel tablet, e come potete immaginare parliamo di una razionalizzazione di pulsanti e comandi nel tool di modifica, maggiormente adatti all'utilizzo su display di grandi dimensioni. Per quanto riguarda la versione web, invece, Google ha iniziato a introdurre alcune migliorie nella ricerca di contenuti, offrendo la possibilità di dettagliare maggiormente le query.


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