Google Gemini ora accessibile sul web senza account: ecco cosa cambia

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Google Gemini ora accessibile sul web senza account: ecco cosa cambia

Google ha eliminato l'obbligo di effettuare il login con un account Google per utilizzare Gemini AI, il suo chatbot basato sull'intelligenza artificiale, almeno nella versione web. A conti fatti si tratta di un'importante apertura per l'azienda di Mountain View, che fin dai tempi di Bard (il predecessore di Gemini) aveva sempre richiesto l'accesso tramite account per interagire con la propria tecnologia conversazionale.

Ora, visitando semplicemente il sito web di Gemini, è possibile iniziare immediatamente a conversare con l'assistente AI senza necessità di autenticazione. Questo cambiamento, segnalato inizialmente da 9to5Google, segna un passo verso una maggiore accessibilità del servizio. Ma non è tutt'oro ciò che luccica: nonostante questa apertura, gli utenti che scelgono di utilizzare Gemini senza accedere al proprio account Google dovranno affrontare diverse restrizioni significative:

  • Accesso limitato esclusivamente al modello Gemini 2.0 Flash, descritto da Google come opzione per "ottenere aiuto quotidiano"
  • Impossibilità di utilizzare i modelli più avanzati come 2.0 Flash Thinking, Deep Research e Personalization
  • Nessuna possibilità di caricare file
  • Assenza di cronologia delle chat, con conseguente perdita permanente della conversazione alla chiusura della scheda del browser
L'interfaccia di Gemini si fa pi

Android 19 Mar

L'esperienza completa di Gemini continua quindi a richiedere l'accesso con un account Google, mentre la versione senza login offre funzionalità più basilari. Questa nuova opzione presenta comunque vantaggi interessanti dal punto di vista della privacy. Gli utenti che desiderano avere conversazioni private non associate al proprio account possono ora utilizzare Gemini in modalità incognito, un aspetto particolarmente rilevante dopo che un recente studio ha evidenziato come Google Gemini raccolga molti più dati personali rispetto ai concorrenti.

È importante sottolineare che questa modifica riguarda esclusivamente la versione web di Gemini. Sulle applicazioni per Android e iPhone resta necessario effettuare l'accesso con un account Google per utilizzare il chatbot, una restrizione che difficilmente cambierà vista la profonda integrazione di Gemini nell'ecosistema Android.

Sebbene si tratti di un cambiamento apparentemente piccolo, potrebbe rivelarsi strategico per Google, facilitando ai nuovi utenti la possibilità di provare Gemini senza barriere iniziali, seguendo una strategia simile a quella di OpenAI con ChatGPT, che permette un utilizzo base senza account ma riserva le funzionalità avanzate agli utenti registrati.


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