Brutto inizio d'anno per un migliaio di dipendenti di Google: la GrandeG ha infatti annunciato quella che definisce una riorganizzazione della sua struttura funzionale, il che comporta una serie di tagli in vari dipartimenti. Tra questi, i team di Dispositivi e servizi responsabili dell'hardware Pixel, Nest e Fitbit, Google Assistant e soprattutto la divisione AR (a proposito, non scordatevi di dare un'occhiata al nostro approfondimento relativo a realtà aumentata e virtuale).
L'azienda si è mossa su diversi fronti, diramando un comunicato a diverse testate e tramite la portavoce Courtenay Mencini, ma senza specificare il numero esatto di tagli, definito nell'ordine delle "poche centinaia" e senza indicare esattamente i gruppi coinvolti. Nondimeno sappiamo che riguardano i Dispositivi e servizi (Devices and Services Product Area DSPA).
Mettendo insieme però le notizie riportate dal New York Times, 9to5Google, Semafor e The Verge, si può stabilire che Google abbia avviato una ristrutturazione in stile Apple, mettendo sotto un unico gruppo lo sviluppo dei prodotti hardware dell'azienda.
Se infatti in precedenza le divisioni Pixel, Nest e Fitbit erano gestite da team distinti, ora tutto cambia e ci saranno divisioni centralizzate per progettazione, ingegneria hardware, software e interfaccia utente.
La novità più notevole riguarda Fitbit, al cui comando erano rimasti i fondatori James Park ed Eric Friedman, nonostante l'acquisizione del 2021, e che ora abbandoneranno Google insieme ad altri manager dell'azienda.
Nella grande visione delle cose, potremmo aspettarci una unificazione dei prodotti, dal punto di vista hardware e software, ma è presto per fare un'affermazione del genere.
Anche l'AR è fortemente impattata, anzi nel comunicato condiviso con 9to5Google l'azienda afferma specificamente:
Alcune centinaia di ruoli vengono eliminati in DSPA con la maggior parte degli impatti sul team 1P AR Hardware. Mentre stiamo apportando modifiche al nostro team hardware AR 1P, Google continua ad essere profondamente impegnata in altre iniziative AR, come le esperienze AR nei nostri prodotti e le partnership di prodotto
A questo punto i piani AR dell'azienda potrebbero essere rivisti, soprattutto lato hardware (si era parlato di nuovi Google Glass), mentre i progetti software legati a Lens e Maps potrebbero continuare, così come la partnership con Samsung per Android XR.
Nondimeno, la questione ha sollevato qualche velata polemica e considerazione. Alcuni osservatori ritengono che questa sarà solo una delle campagne di licenziamento che coinvolgeranno le Big Tech, e si prevede che per il 2024 si ripeterà in qualche misura la storia che abbiamo visto a inizio 2023, con decine di migliaia di tagli di posti di lavoro tra Google, Amazon e altre aziende.
La polemica invece riguarda la modalità di condivisione delle notizie scelta da Google. Per alcune testate, la GrandeG preferirebbe condividere notizie con i giornalisti in forma anonima o tramite comunicati ma senza raccontare esattamente tutto quello che sta succedendo, in modo da indirizzare in qualche modo l'informazione.
Nella pratica, secondo quanto riportato, Google userebbe la stessa tattica rivelata durante il processo contro Epic, rivelando una parte dei tagli, senza specificare numeri e dipartimenti coinvolti. In questo modo l'opinione pubblica (e gli investitori?) non avrebbero un'idea esatta di quello che sta succedendo e ne rimarrebbero meno impressionati.
Al momento non possiamo confermare queste supposizioni, ma una cosa è chiara: un migliaio di persone (o forse più) dovranno cercarsi un nuovo lavoro.