Google Maps ha riportato questo weekend nuovi disservizi e malfunzionamenti che hanno rischiato di provocare disagi agli automobilisti che percorrevano tratti delle autostrade A1, A14 e A22. "Rischiato di provocare" e non "provocato", fortunatamente, in quanto a differenza di quanto accaduto in passato questa volta non ci sono state conseguenze sul traffico. Sicuramente il giorno della settimana (domenica) e l'orario (attorno alle 6 di mattina) hanno contribuito a ridurre drasticamente i disagi.
La responsabilità è ancora una volta da attribuire all'algoritmo, e proprio come nel caso dello scorso maggio che ha mandato in tilt Vipiteno e l'intera valle il problema ha riguardato la segnalazione di inesistenti chiusure di tratti autostradali: in sostanza Google Maps ha confuso i lavori in corso interpretandoli come chiusure, indirizzando gli automobilisti verso percorsi alternativi.
I problemi hanno riguardato ancora una volta l'A22 a nord di Bolzano: da mesi questo tratto è interessato infatti da importanti lavori sulle carreggiate. Sulla Modena-Brennero l'algoritmo del sistema di navigazione ha rilevato false chiusure anche a sud di Trento e a sud di Verona, la stessa situazione si è verificata sull'Autostrada del Sole A1 tra Piacenza e Parma e sull'A14 Adriatica tra Imola e Cesena.
Ben più grave è stato l'incidente - tuttora oggetto di indagine - avvenuto nel nord dell'India, in cui tre persone sono decedute cadendo da un ponte parzialmente crollato dopo un'inondazione. L'automobilista non si è accorto di nulla perché la segnaletica e le barriere erano scomparse e perché Google Maps aveva consigliato proprio quell'itinerario valutando il ponte come aperto e funzionante.