Google Maps e Waze sviluppate da team unico: app più vicine ma indipendenti

Google Maps e Waze saranno sviluppate e gestite da un unico team di lavoro, lo riporta il Wall Street Journal secondo cui Alphabet avrebbe deciso di unire gli sforzi dei due gruppi per semplificare le operazioni, trarre il massimo beneficio per l'implementazione delle funzioni in comune e, soprattutto, ridurre i costi.

I 500 dipendenti che sinora si sono occupati dell'app di navigazione social acquisita nel 2013 non saranno licenziati e si aggregheranno alla divisione Geo (che si occupa di Maps, Earth e Street View) oggi stesso, contestualmente Neha Parikh lascerà la posizione di CEO. Attenzione, però: la costituzione di questo nuovo gruppo di lavoro non implicherà un'imminente fusione tra Waze e Google Maps che, dunque, resteranno due identità ben definite e indipendenti.

Google rimane profondamente impegnata nel marchio unico Waze, nella sua amata app e nella sua fiorente comunità di volontari e utenti,

ha dichiarato un portavoce dell'azienda.

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Il problema principale, come annunciato in apertura, sono i costi: nel terzo trimestre Alphabet ha registrato un calo dei ricavi dovuto principalmente alla contrazione delle entrate da pubblicità (da 7,34 miliardi di dollari del Q2 2022 e 7,2 miliardi di dollari del Q3 2021 a 7 miliardi del Q3 2022). Nelle passate settimane si è spesso affrontato il discorso di potenziali licenziamenti da parte dell'azienda di Mountain View dopo che il CEO Sundar Pichai aveva fatto espressa richiesta alla propria forza lavoro di incrementare la produttività.

Da qui l'intenzione di ottimizzare l'organizzazione interna, andando a unire quei team le cui competenze si sovrappongono a quelle di altri gruppi di lavoro. Waze, intanto, può contare su 151 milioni di utenti attivi mensili: fino al 2021 è stata guidata da Noam Bardin, ora alla guida del social network Post che si sta affermando sul mercato come uno dei potenziali concorrenti di Twitter. Il manager ha poi confidato che il successo di Waze è da attribuire al lavoro interno, non certo alla proprietaria Alphabet. Anzi, se fosse rimasta indipendente, Waze sarebbe ben più avanti rispetto a quanto non lo sia effettivamente ora.