Appena l’altro ieri vi segnalavamo una novità di Google Chat relativa all’arrivo dei messaggi vocali per tutti, non solo gli abbonati alla suite Workspace, ma a quanto pare il colosso di Mountain View aveva in serbo ancora qualcosa: una completa rivoluzione della barra di navigazione laterale sinistra per gli utenti dell’app Web. Sostanzialmente ora è possibile creare sezioni personalizzate di scorciatoie e collegamenti a chat di gruppo, Spazi oppure conversazioni private.
È possibile popolare una sezione usando il drag & drop da un’altra sezione, oppure usando il menu dei tre puntini nella chat privata, chat di gruppo o nello Spazio di interesse. Le novità tuttavia non finiscono qui: le varie sezioni ora possono essere regolate in altezza, organizzate nell’ordine che si preferisce, e filtrate rapidamente mostrando solo i contenuti con messaggi ancora da leggere. È anche possibile inviare un nuovo messaggio o creare un nuovo thread grazie al menu dei tre puntini corrispondente a ogni elemento.
Google ha anche aggiunto una nuova sezione predefinita chiamata App, che prevedibilmente comprende tutte le app che interagiscono o collaborano con il proprio Chat (l’esempio più banale è naturalmente Drive per il cloud storage, ma si può trattare di qualsiasi web app anche di terzi). Infine è stata rivisitata la logica di scrolling dell’intera barra di navigazione laterale, in modo tale che le due sezioni predefinite relative a messaggi privati e Spazi non siano più indipendenti e slegate tra loro.
Il nuovo design di Chat è già in distribuzione per tutti gli utenti - sia gli abbonati Workspace sia i titolari di account Google privati. Come sempre il processo richiederà qualche settimana - Google prevede di completarlo non prima di inizio gennaio.
GOOGLE MAPS E LA FEATURE IN DISTRIBUZIONE DA QUASI UN ANNO
Intanto Google ha confermato ai colleghi di 9to5google che un aggiornamento per Maps è ancora in fase di distribuzione graduale: il fatto curioso è che... la distribuzione è iniziata lo scorso dicembre. Si tratta in effetti di una modifica piuttosto importante: la transizione della cronologia degli spostamenti dal cloud al proprio dispositivo.
Contestualmente cambia anche il nome in “Timeline”, ma naturalmente la novità più importante ha a che fare con la privacy: se i dati rimangono in locale nessuno può leggerli (al netto di attacchi e violazioni, naturalmente) - incluse forze dell’ordine e autorità. Per contro, ogni dispositivo mostrerà solo gli spostamenti che ha registrato personalmente, non sarà più un resoconto “globale”. L’utente potrà eseguire il backup della propria timeline e trasferirlo su un altro dispositivo, ma i dati non potranno essere più consultati su Web.
Google aveva detto già l’anno scorso che il roll-out sarebbe avvenuto nel corso del 2024 e pare proprio che intenda sfruttare questa definizione fino all’ultimo giorno utile (o quasi, per lo meno). Voi avete già ricevuto questa novità?