Potrebbe essere in arrivo un piano di abbonamento Google One “Lite”: tracce a riguardo sono state avvistate in una delle ultime Beta dell’app Foto per Android grazie ai colleghi di Android Authority. I dettagli sono molto scarsi, e sono emersi rovistando tra il codice e le risorse dell’applicazione: in concreto sappiamo per certo che Google ci ha lavorato, ma non è chiaro se il progetto verrà mai effettivamente completato. Il tempo ha dimostrato che in genere indizi di questo tipo tendono a essere attendibili, ma è anche capitato che un’iniziativa venga cancellata, rimandata o pesantemente modificata.
Fatte le doverose premesse, possiamo passare ad analizzare le prove... anche se purtroppo non c’è davvero molto da dire. In effetti l’unica deduzione sensata è che siccome le tracce sono avvistate in Google Foto almeno qualche “perk” e vantaggio sarà relativo a tale servizio. In genere la caratteristica chiave di qualsiasi abbonamento Google One è lo spazio di archiviazione cloud - per esempio il piano Base, che al momento è quello più economico, offre 100 GB per 2€ al mese, e sblocca anche alcuni filtri ed effetti avanzati in Foto (oltre a tante altre cose).
Il riferimento a Google One Lite è stato avvistato due volte: in una di queste emerge che il piano coesisterà con quelli già conosciuti, come appunto Base, Premium, AI Premium e Standard (che da noi non è previsto). Sembra difficile pensare a un piano che offra meno di 100 GB per meno di 2€ al mese: 50 GB a 1€ potrebbero avere senso? O forse chissà, questo piano Lite includerà la pubblicità? O magari niente cloud storage, solo i vantaggi collaterali? Per ora non sono altro che congetture, non possiamo far altro che aspettare ulteriori informazioni ufficiali o meno.
Google aveva piani piuttosto ambiziosi per l'abbonamento One, nello specifico aggiungere sempre più funzionalità e vantaggi, ma si può argomentare che l'idea non abbia avuto un successo esagerato finora. Molte delle aggiunte, come la VPN e la spedizione di foto stampate, sono state eliminate in tempi relativamente brevi citando uno scarso uso da parte degli utenti. Altri perk, come il monitoraggio di eventuali fughe di dati personali sul Dark Web, sono diventati gratuiti per tutti. Sembra che in ultimo gli utenti siano interessati più che altro al cloud storage.