Google Pixel 10: tutte le novità (e le rinunce) delle fotocamere della serie

5 days ago 57

Con l'avvicinarsi del lancio ufficiale, previsto per la seconda metà del 2025, si fa sempre più chiaro il profilo tecnico della nuova linea Google Pixel 10. Secondo documenti visionati in esclusiva da Android Authority, la vera novità è rappresentata dal Pixel 10 base, che per la prima volta nella storia della gamma integrerà un teleobiettivo, avvicinandosi così ai modelli Pro.

Ma l'aggiunta del terzo sensore fotografico comporta una scelta netta da parte di Google: l'intero comparto fotografico del Pixel 10 sarebbe stato rivisto verso il basso rispetto al Pixel 9, adottando componenti già utilizzati nel Pixel 9a. Il sensore principale, secondo indiscrezioni, è ora un Samsung GN8 da 50 megapixel, sensibilmente più piccolo del precedente GNV utilizzato sui modelli Pro, con un impatto diretto sulla qualità degli scatti, soprattutto in condizioni di luce scarsa. Anche l'ultragrandangolare è stato ridimensionato: si passa dal Sony IMX858 al Sony IMX712 da 13 megapixel, un altro sensore di fascia media già visto sul 9a.


L'unico vero upgrade è rappresentato dal nuovo teleobiettivo dotato di un sensore Samsung 3J1 da 11 megapixel, lo stesso usato nel Pixel 9 Pro Fold. La fotocamera frontale, invece, resta invariata rispetto al Pixel 9: anche in questo caso si tratta di un modulo Samsung 3J1 da 11 megapixel, con autofocus.

L'introduzione di sensori più economici è probabilmente dovuta alla necessità di bilanciare i costi legati all'aggiunta del terzo modulo fotografico e di risparmiare spazio interno nel dispositivo. Ma il compromesso non è da poco: secondo la fonte, il Pixel 10 risulta fotograficamente più vicino al Pixel 9a che non al Pixel 9, e ciò potrebbe renderne la raccomandazione difficile se il prezzo restasse invariato rispetto all'anno scorso.

PIXEL 10 PRO, PRO XL E PRO FOLD

Se il Pixel 10 rappresenta un cambio netto - sia nel bene che nel "male" - i Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL non dovrebbero presentare variazioni rispetto alla generazione precedente. Il comparto fotografico resterò esattamente quello già visto sul Pixel 9 Pro: il sensore principale è ancora il Samsung GNV da 50 megapixel con una dimensione di 1/1.31 pollici, mentre sia l'ultragrandangolare sia il teleobiettivo continuano a utilizzare il Sony IMX858 da 48 megapixel, entrambi con sensori da 1/2.55 pollici. Anche la fotocamera anteriore si affida allo stesso Sony IMX858 da 48 megapixel, dotato di autofocus, garantendo così coerenza cromatica e prestazioni elevate su tutta la linea, ma senza alcuna reale novità dal punto di vista dell'hardware.

La speranza è che il nuovo image signal processor personalizzato integrato nel Tensor G5 e algoritmi più evoluti permettano di ottenere risultati migliori dalla stessa configurazione. Ma dal punto di vista dei sensori, non cambia nulla.


Anche il nuovo Pixel 10 Pro Fold manterrà quasi intatto il comparto fotografico. L'unica differenza rispetto al modello attuale sarà, probabilmente, la sostituzione del sensore principale Sony IMX787 da 64 megapixel, in versione cropped, con il Samsung GN8 da 50 megapixel, lo stesso usato nel Pixel 9a e ora nel Pixel 10. Tutto il resto resterà invariato, compresi il sensore ultragrandangolare e quello del teleobiettivo, entrambi Samsung 3J1 da 12 megapixel con dimensioni da 1/3.2 pollici, e le due fotocamere frontali (interna ed esterna), che continuano a essere moduli Samsung 3K1 da 11 megapixel con sensore da 1/3.94 pollici.

TUTTE LE ALTRE INDISCREZIONI

Oltre al comparto fotografico, nelle ultime settimane sono emerse numerose informazioni anche sul fronte tecnico e software. Il nuovo processore Tensor G5, che verrà utilizzato in tutta la gamma Pixel 10, sarà il primo realizzato da TSMC e non da Samsung. L'obiettivo dichiarato è migliorare efficienza energetica, gestione termica e prestazioni AI, anche a scapito della pura potenza bruta. Il chip dovrebbe supportare registrazione video in 4K a 60 fps e uno zoom digitale fino a 100x, grazie a un nuovo ISP interno.


Sempre a proposito di ottimizzazioni, è stato individuato nel codice sorgente di Android 16 un commit chiamato Parallel Module Loading: Add Performance Mode, che punta a ridurre i tempi di avvio del sistema caricando in parallelo i moduli del kernel. Secondo quanto dichiarato dallo sviluppatore, i test condotti proprio su Pixel 10 mostrano un accorciamento del 30% nei tempi di caricamento dei moduli, anche se l'impatto effettivo sull'avvio completo del dispositivo resta da quantificare.

Infine, la serie Pixel 10 sarà fortemente incentrata sull'intelligenza artificiale generativa, con Gemini come piattaforma centrale, già introdotta nella gamma Pixel 9 e destinata a espandersi grazie alla maggiore potenza elaborativa del Tensor G5.

I RENDER CAD CONFERMANO IL DESIGN

Dal punto di vista estetico, i render CAD trapelati mostrano un'evoluzione prudente più che una rivoluzione. Pixel 10, 10 Pro e 10 Pro XL conserveranno l'impronta visiva inaugurata con la generazione precedente, mantenendo le cornici piatte che conferiscono un aspetto moderno e pulito, ora affiancate da bordi leggermente più smussati per migliorare l'ergonomia e rendere il grip più naturale. La camera bar orizzontale, tratto distintivo dell'identità Pixel fin dal modello 6, resta invariata anche quest'anno, con la classica forma a pillola che racchiude i sensori fotografici posteriori.

Anche il nuovo Pixel 10 Pro Fold, secondo quanto riportato da AndroidHeadlines, adotterà un design estremamente simile a quello del Pixel 9 Pro Fold. Le immagini trapelate confermano la presenza della stessa configurazione posteriore per la fotocamera e lo stesso meccanismo di apertura. Tuttavia, non si esclude che il nuovo foldable possa essere più sottile, in linea con il trend attuale del mercato, che vede dispositivi come Honor Magic V3 e Oppo Find N5 spingere sempre più sulla riduzione dello spessore da chiusi e da aperti. In attesa dei dati ufficiali sulle dimensioni, è lecito aspettarsi un affinamento strutturale, pur all'interno di un linguaggio estetico ormai consolidato e riconoscibile.


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