Google Pixel 6a smontato in video: riparazioni piuttosto semplici

2 years ago 190

Anche per Google Pixel 6a, il neo-arrivato midrange di Mountain View, giunge il momento di sottoporsi al teardown di rito: come sempre più spesso accade, il primo ad arrivare è stato il canale YouTube PBKReviews, con il suo stile analitico, asciutto e dritto al punto. A differenza dell'approccio più comune, che prevede di iniziare dalla back cover, in questo smartphone si parte direttamente dal display: con un po' di aria calda e un attrezzo in plastica bisogna rimuovere l'adesivo che lo tiene collegato al resto dei componenti. La procedura sembra ragionevolmente semplice, anche grazie all'assenza di bordi curvi e al fatto che la cornice dello schermo stesso è in plastica, quindi più malleabile.

 grande equilibrio e tanta resa

Android 21 Lug

Una volta superato il primo scoglio, ci sono alcuni dettagli interessanti da osservare:

  • Le viti che si trovano all'interno non sono tutte uguali, quindi bisogna fare attenzione
  • La batteria è molto semplice da rimuovere grazie a un uso moderato dell'adesivo, che ricopre solo una parte della superficie, e una linguetta in plastica pratica e resistente.
  • La scheda madre è a forma di "C", e include anche quella che normalmente sarebbe la scheda secondaria con porta di ricarica in basso.
  • I chip chiave della scheda madre sono coperti con fogli in rame e c'è della pasta termoconduttiva direttamente sopra al SoC Google Tensor.
  • Anche la cover posteriore è removibile; come per lo schermo, basta applicare aria calda per indebolire l'adesivo e poi procedere con un plettro o un altro attrezzo sottile in plastica.

Nel complesso la fonte assegna un punteggio di riparabilità di 7 su 10. È molto semplice sostituire display e batteria, tuttavia altri componenti (come per esempio la porta di ricarica) sono saldati direttamente sulla motherboard e quindi un loro malfunzionamento implica la sostituzione dell'intera scheda.

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