Google Play Protect: presto consentirà la scansione approfondita di app da fonti esterne

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Google Play Protect: presto consentir la scansione approfondita di app da fonti esterne

19 Ottobre 2023 1

Google ha scoperto che per evitare l’identificazione di un’app malevola, magari pensata per infettare i dispositivi Android con malware, sempre più spesso sci si affida a una distribuzione al di fuori del Play Store. In risposta la società sta aggiornando Play Protect ed estendendo le sue protezioni tramite scansione dei contenuti.

In effetti, quando si installa un’applicazione tramite il sideloading, ossia al di fuori di Google Play, il sistema Play Protect effettua già controlli in tempo reale che sfruttano svariate tecniche basate sull’'apprendimento automatico, confronti di similarità e altri metodi. A quanto pare una delle fonti maggiori per le app malevole sono i sistemi di messaggistica e sono sempre più frequenti i casi di infezione, pertanto si è reso necessario aggiornare lo strumento. Google sta migliorando questo sistema di protezione arricchendo Play Protect con la scansione in tempo reale a livello di codice.


Sebbene il funzionamento non sia stato chiarito del tutto, il sistema riuscirà a carpire gli elementi importanti dall'app e li invierà all'infrastruttura centrale di Play Protect per una valutazione a livello di codice. Questo sistema potrebbe rivelarsi oltremodo utile per tutte quelle minacce emergenti, come i malware polimorfi, che possono cambiare le loro caratteristiche rendendone difficile l’identificazione

Come funzionerà? Quando si tenterà di installare applicazioni mai istallate prima, comparirà una finestra di dialogo con le opzioni “Scansione app" e "Non installare app". Google fornirà una ragione per cui è stata determinata come dannosa, ad esempio "l'app può consentire l'accesso non autorizzato ai tuoi dati o al tuo dispositivo".

Una volta completata l'analisi in tempo reale, gli utenti otterranno un risultato che indicherà se l'app sembra sicura da installare o se la scansione ha determinato che il contenuto è potenzialmente dannoso. Al momento questa funzionalità è in fase di distribuzione in India, ma dovrebbe trovare estensione in tutti i paesi nei prossimi mesi.


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