Google potrebbe svelare un tablet pieghevole al Google I/O 2024

Secondo un report di Digitimes, Google sta prendendo in considerazione il lancio di un tablet con uno schermo pieghevole. Il sito indica come fonti più partner produttivi vicini all'azienda, come spesso è accaduto negli ultimi anni con molti prodotti, e spesso tali voci si sono dimostrate veritiere. Sarà così anche stavolta? Presto per dirlo, ma si ritiene che questo tablet pieghevole Pixel potrebbe essere lanciato già l'anno prossimo, in occasione del Google I/O 2024.

Quest'anno Google si è finalmente unita alle aziende impegnate nella produzione di telefoni pieghevoli grazie al suo Pixel Fold. Tuttavia, sembra che l'azienda abbia intenzione di portare gli schermi pieghevoli su dispositivi diversi dai soli telefoni.

La stessa fonte si allarga anche ad Apple, affermando che l'azienda sta valutando la realizzazione di un tablet pieghevole, e questa non è una novità: se ne parla da tempo, tuttavia pare che su questo versante le tempistiche potrebbero allungarsi e molto probabilmente non vedremo nulla prima del 2026. Spesso si è parlato anche di un iPhone pieghevole, ma potrebbe essere in secondo piano rispetto all'iPad foldable.

Android 12 Lug

Quali sarebbero i vantaggi di un tablet Pixel pieghevole? Per prima cosa si potrebbero raggiungere dimensioni del display elevate pur mantenendo elevata la compattezza da chiuso, facilitando così anche il trasporto. Inoltre, dispositivi di questo genere potrebbero essere utilizzati in più configurazioni, dall'emulazione di un laptop con tastiera virtuale, o in abbinamento con versioni fisiche magnetiche all'occorrenza, oppure come monitor di supporto quando completamente aperti, oltre che naturalmente nella loro funzione primaria, quella del tablet.

E voi che ne pensate di un eventuale Pixel tablet pieghevole: lo ritenete una soluzione interessante oppure credete che i mercati potrebbero tranquillamente farne a meno? In ogni caso, è molto probabile che nei prossimi mesi emergeranno nuovi rumor in tal senso, qualora le voci messe in circolo da Digitimes si rivelassero corrette.