Che l'AI avrebbe cambiato radicalmente il modo di cercare informazioni sul web è chiaro da tempo, ma quando la stessa Google annuncia novità radicali, allora la notizia sarà senza dubbio di grande impatto mediatico. L'era della ricerca online sta per vivere una svolta epocale: Google si prepara a integrare una nuova "modalità AI" nel suo celebre motore di ricerca. Lo riporta la testata specializzata The Information, secondo la quale ci troveremo di fronte a un vero e proprio cambio di paradigma nell'interazione con il mondo del web: presto di troveremo a che fare con un'esperienza di ricerca più intuitiva e conversazionale.
Stando alla fonte, la novità più interessante riguarderà l'interfaccia utente: accanto alle classiche schede "Tutto", "Immagini", "Video" e "Shopping", comparirà una nuova opzione dedicata all'intelligenza artificiale. Questa modalità non sarà nascosta o difficile da trovare, ma sarà ben visibile nella parte superiore della pagina dei risultati, permettendo agli utenti di passare facilmente dalla ricerca tradizionale a quella potenziata dall'AI.
Ma come funzionerà concretamente questa nuova modalità? Secondo le anticipazioni, l'interfaccia sarà molto simile a quella di Gemini, il chatbot AI di Google. Gli utenti potranno porre domande in modo naturale e ricevere risposte elaborate e contestualizzate. La vera innovazione sta nel fatto che le risposte saranno accompagnate da link a pagine web correlate, permettendo così di approfondire gli argomenti di interesse.
Un dettaglio particolarmente interessante è la presenza di una barra di ricerca dedicata sotto ogni risposta, che inviterà gli utenti a porre domande di follow-up. Questo approccio mira a rendere la ricerca più dinamica e interattiva, quasi come una vera conversazione con un assistente virtuale esperto.
Le indiscrezioni trovano conferma anche in quanto scoperto a inizio mese da Android Authority, che ha individuato tracce della modalità AI in una versione beta dell'app Google. Inoltre, secondo quanto rivelato da 9to5Google, gli utenti potranno interagire con questa nuova funzionalità anche attraverso comandi vocali, rendendo l'esperienza ancora più naturale e accessibile.
Questa mossa di Google non giunge inaspettata: con OpenAI che ha recentemente esteso le funzionalità di ricerca a tutti gli utenti di ChatGPT, la competizione nel settore si fa sempre più serrata. Google ha già fatto alcuni passi in questa direzione, implementando riassunti generati dall'AI per alcune ricerche e estendendo questa funzionalità a numerosi paesi lo scorso ottobre.
Lo stesso CEO di Google, Sundar Pichai, ha dichiarato che il 2025 sarà un anno di profondi cambiamenti per Google Search, e forse questo sarà una delle modifiche più radicali.