Google pensa al fitness come chiave di volta della sua strategia di conquista di più settori in una volta sola, tra cui smart TV e indossabili. In sostanza, secondo Protocol, la società vuole una maggior integrazione tra Android TV/Google TV e i suoi smartwatch e fitness tracker, che siano prodotti Fitbit o che sia il futuro Pixel Watch, in modo tale che i televisori mostrino l'allenamento da seguire e gli indossabili da polso raccolgano continuamente dati biometrici rilevanti e li mostrino sullo schermo.
Non è stato detto espressamente, ma non si può nemmeno escludere (anzi, tutt'altro) che l'allenamento possa anche modificarsi in base ai dati - per esempio terminare una volta raggiunto l'obiettivo di calorie, oppure scendere o salire di intensità in base al battito cardiaco.
Non è certo la prima volta che si sente parlare di un'idea del genere - anzi, potrebbe essere una descrizione piuttosto accurata di quanto ha fatto Apple con il servizio Fitness Plus (che abbiamo recensito negli scorsi mesi). Al solito, la sfida per Google è più ardua per via della grande quantità di dispositivi diversi - sia lato Wear OS sia lato Google e Android TV. Peraltro, soprattutto riguardo Wear OS, l'apertura alla personalizzazione da parte dei vari produttori potrebbe complicare ulteriormente le cose.
Non si tratta di un progetto per il breve termine, insomma: è facile che i primi annunci concreti arriveranno nel 2023, o anche l'anno successivo. Detto questo, il dado è stato tratto, per così dire: Google ha già parlato con i suoi partner nel settore TV nel corso di un evento privato - che è poi la fonte delle informazioni che vi stiamo riportando.
Nel frattempo, comunque, Google non intende starsene con le mani in mano. Pare che la società si stia concentrando sull'audio, permettendo per esempio agli altoparlanti della famiglia Nest di interfacciarsi rapidamente con Google TV e Android TV, oppure portare il Fast Pair su Pixel Buds sempre in relazione ai due OS per televisori.