Google Tensor G5, ecco tutte le parti: un mix di novità e riconferme

2 weeks ago 45

Grazie ai colleghi di Android Authority abbiamo qualche informazione in più sui componenti di cui sarà costituito il Google Tensor G5. Come sappiamo rappresenta un punto importante nella storia dello sviluppo dei chip custom della società, perché sarà il primo non sviluppato in collaborazione con, o fabbricato da, Samsung: anche Google ha infine capitolato e deciso di rivolgersi a TSMC, che in questi ultimi anni ha creato un distacco significativo in termini di qualità dei suoi nodi produttivi.

La fonte si concentra sui “fornitori” delle varie parti che comporranno il chip. Per esempio, per la CPU Google ha deciso di implementare ancora una volta i design Cortex di Arm, anche se non è specificato esattamente quali, mentre per la GPU passerà dalle Mali sempre di Arm a un design di Imagination Technologies della serie DXT. Ritroveremo alcuni componenti progettati direttamente da Google, tra cui un DSP audio chiamato AoC, ovvero Always-on-Compute che esiste fin dal Tensor G1, e il compressore di memoria chiamato Emerald Hill.

Prevedibilmente anche la TPU, ovvero Tensor Processor Unit (in sostanza un acceleratore AI) che Google progetta in autonomia fin dal principio, rimarrà tale. Del resto, proprio questo componente è la ragione primaria per cui la società all’epoca decise di realizzare un chip proprietario. Anche il DSP, una variante personalizzata del progetto Tensillica Xtensa che si chiama GXP, rimarrà quello, anche se naturalmente di prossima generazione.

Google Tensor G5, primo avvistamento per il chip next-gen

Android 03 Nov

Sulla decodifica video si notano cambiamenti più significativi. Nei precedenti Tensor, Google impiegava due codec: uno custom, chiamato BigWave, per i formati AV1, e il Samsung MFC per tutti gli altri formati. Sorprendentemente il Tensor G5 abbandonerà anche l’hardware custom in favore di un design di terze parti, Chips&Media WAVE677DV, che gestirà tutto quanto. La DPU, che è il controller per display esterni e GPU 2D, passerà da quella standard degli Exynos alla VeriSilicon DC9000. Infine l’ISP: in precedenza era quello di Samsung con alcuni blocchi personalizzati da Google, nel Tensor G5 sarà completamente custom.

Tra gli altri elementi sviluppati direttamente da Google figurano il controller di memoria, la GSLC (cache di sistema) e stadio di alimentazione/clock. Altre parti, come interfacce e controller, sono concesse in licenza da vari fornitori, tra cui spicca Synopsis; è pratica piuttosto comune nel settore - non ha molto senso, soprattutto a livello economico, sviluppare da zero i componenti più basilari e standard se ce ne sono di già pronti e ben funzionanti.


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