Grok si evolve, il chatbot AI avrà una memoria: migliorano le interazioni

1 day ago 42

D'ora in poi Grok avrà memoria delle conversazioni passate. Così il chatbot AI di Elon Musk fornirà risposte e consigli più pertinenti, avendo una memoria e di conseguenza almeno un identikit dell'essere umano con cui interagisce. Secondo xAI, la novità avvicina Grok ai rivali come ChatGPT o Gemini, che hanno da tempo la capacità di ricordare gli scambi avvenuti in passato per migliorare le interazioni future.

Chi si rivolge a Grok può riprendere da dove aveva interrotto, ne guadagna l'usabilità sul lungo periodo. La memoria di Grok è in "beta" sulla versione web e nelle app per iOS e Android, ma in Europa e Regno Unito bisognerà avere un po' di pazienza in più: la novità è subito disponibile nella versione USA. Inoltre non c'è ancora nella versione di Grok integrata in X, il social ex Twitter, dove arriverà "a breve".

Grok now remembers your conversations. When you ask for recommendations or advice, you’ll get personalized responses. pic.twitter.com/UXhX7BjS57

— Grok (@grok) April 17, 2025

Una settimana fa xAI ha reso accessibile tramite API il suo modello di punta, Grok 3. Una mossa arrivata alcuni mesi dopo la presentazione della risposta di xAI a modelli avanzati come GPT-4o di OpenAI. Grok 3 vanta la capacità di analizzare immagini e rispondere a quesiti, alimentando diverse funzionalità di X, il social ex Twitter.

Grok 3 è proposto a 3 dollari per milione di token in ingresso (circa 750mila parole) e a 15 dollari per milione di token generati. La versione più "leggera", Grok 3 Mini, costa 0,30 dollari per milione di token in ingresso e 0,50 dollari per milione di token in uscita. Inoltre sono disponibili delle versioni più rapide di entrambi i modelli a un prezzo superiore: 5 dollari per milione di token in ingresso o 25 dollari per milione di token in uscita per Grok 3, 0,60 dollari per milione di token in ingresso e 4 dollari per milione di token in uscita per Grok 3 Mini.


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