Ho installato la beta di iOS 18 ed è successo un casino, ma va bene così

4 months ago 139

Un po' per lavoro, un po' per passione, come ogni anno ho installato la versione beta di iOS: con iOS 18 ci sono importanti cambiamenti nella Home di iPhone (non tutti apprezzati), c'è la nuova app Password e altre piccole novità, ma in Unione Europea in un primo momento non sarà disponibile Apple Intelligence, e neanche il mirroring di iPhone su Mac.

Insomma, lo ammetto: non è che ci fosse poi così tanto da provare, ma la proverbiale scimmia è stata troppo forte e non ho resistito alla prima beta pubblica di iOS 18. E, per la prima volta con una beta di iOS, è andata male. Ma male davvero, così male che ho dovuto resettare iPhone e ripristinare da un backup di iCloud. Ma non mi lamento (troppo): le beta sono beta per un motivo, e va bene così.

iOS 18: il problema con Tempo di utilizzo

Il problema che ho avuto con la beta riguardava Tempo di utilizzo (noto anche col nome inglese Screen time), ossia la funzione che permette di monitorare il tempo speso con le app e impostare dei limiti di tempo per i vari software.

Io da anni ho adottato un tempo limite di un'ora al giorno per i social network, anche se (purtroppo) non sempre lo rispetto: una volta attivato il limite, infatti, è possibile ignorare il blocco, per 15 minuti o fino al termine della giornata.

E proprio qui sono iniziati i problemi: dopo aver aggiornato alla beta di iOS 18, non riuscivo più a ignorare le limitazioni. Cliccando i pulsanti per rinviare (o ignorare) il limite di Tempo di utilizzo, non accadeva niente. Ma c'è di peggio: dalle Impostazioni era impossibile aprire la sezione relativa a Screen Time per provare a modificarne i parametri o disattivarla. Cliccando la voce Tempo di utilizzo, le impostazioni crashavano e tornavo alla Home.

Un po' ironicamente, le limitazioni che mi ero imposto per i social network erano diventate perentorie. Per un po' di giorni l'ho usato così, pensando che in fondo era divertente che un bug fosse quasi diventato una feature, ma poiché mi capita di usare i social anche per lavoro (ad esempio per pubblicare qualcosa sul profilo Instagram di SmartWorld), ho capito che dovevo risolvere in qualche modo.

Questo di Tempo di utilizzo è un problema comune, e in realtà non solo della beta di iOS 18: cercando informazioni su reddit, ho scoperto che è un bug che si presenta abbastanza spesso con varie beta di iOS, almeno a partire da iOS 16. 

I suggerimenti per risolvere li ho provati tutti: ripristinare le impostazioni (e solo le impostazioni, non tutto il telefono), modificare i parametri di Tempo di utilizzo da un altro dispositivo e sperare che la sincronizzazione di iCloud facesse il resto, ma niente ha funzionato.

E quindi alla fine ho fatto un backup su iCloud, mi sono ricordato di rimuovere il profilo della eSIM per non avere altri problemi e ho resettato l'iPhone. Dopo un paio di orette, necessarie per il reset e il ripristino del backup, sono riuscito ad avere un iPhone con iOS 18 completamente funzionante.

Ma va bene così

Ho raccontato il casino, adesso tocca spiegare perché va bene così.

Quando ho raccontato del bug sul mio profilo Threads, ho ricevuto moltissime risposte che mi ricordavano come – essendo una beta – non dovrei lamentarmi dei bug. E, al netto dei toni a volte un po' accusatori, penso sinceramente anche io che sia giusto così.

Le versioni beta sono instabili, non andrebbero installate a cuor leggero. Da quando Apple ha iniziato a rilasciare le beta pubbliche, ormai un po' di anni fa, sono moltissimi gli utenti che decidono di provarle senza la piena consapevolezza che si tratta di software non definitivi, che potrebbero presentare bug anche gravi (come quello di Screen Time).

Io non sono uno sviluppatore, ma anche per me, per lavoro, ha senso provare in anteprima le versioni in beta, per raccontare cosa c'è di nuovo, cosa funziona e cosa no. Insomma, per me installare le beta è un rischio calcolato: sono perfettamente consapevole che possano verificarsi problemi, anche molto fastidiosi, ma scelgo di farlo deliberatamente e di affrontare le (eventuali) conseguenze.

Tra le cose che non vanno nella beta di iOS 18, c'è anche il fatto che ha tinto di blu il mio cane. Se volete saperne di più sulla gestione dei colori nella Homepage, potete leggere questo articolo.

Anche per questo, solitamente ai miei amici sconsiglio di installare le versioni beta, e questo è particolarmente vero per iOS 18, che non introduce grandi novità (almeno in Europa e in italiano). Anche se di solito va tutto bene, quando capitano bug, possono essere davvero sgradevoli e causare perdite di tempo.

In attesa di settembre

Il mio consiglio, quindi, è di avere pazienza (o, almeno, di essere consapevoli: fate sempre un backup!): ormai mancano circa due mesi al lancio della versione definitiva di iOS 18 e c'è l'estate di mezzo, potete resistere e pensare ad altro. E, nel frattempo, magari approfittare per leggere qualcosa di interessante sul futuro di iOS:

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