Ho provato a odiare Suicide Squad: Kill the Justice League ma non ci sono riuscito (e non dovreste neanche voi!)

7 months ago 182

Se avete sentito parlare di Suicide Squad: Kill the Justice Leauge nelle ultime settimane, probabilmente non si è trattato di lodi e complimenti. Dai commenti non proprio entusiastici delle prime anteprime, fino al picco di richieste di rimborso dopo un problematico early-access, in molti hanno subito chiamato in causa la serie Batman: Arkham (autentico capolavoro - NdR) per sottolineare come l'ultimo lavoro di Rocksteady Studios non fosse all'altezza.

Dopo aver giocato qualche ora la campagna principale del gioco, e aver preso un minimo dimestichezza con tutti e 4 i personaggi e con la trama del gioco, mi permetto di dissentire: no, effettivamente non siamo davanti a un nuovo Batman, ma non era nemmeno questo lo scopo, e soprattutto ci si diverte lo stesso. 

Gameplay

Mi scusi buon uomo: cosa diamine sta succedendo?

Il gameplay di Suicide Squad: Kill the Justice League è fondamentalmente diverso da quello di Batman. Qui avete 4 personaggi giocanti, che sono tali anche quando non li controllate voi, perché comunque la squadra si muove (quasi) sempre in blocco.

E sono 4 personaggi diversi l'uno dall'altro, sia per caratteristiche fisiche e di gioco che per carattere.

Avete un personaggio preferito? Benissimo, potete praticamente giocare sempre nei suoi panni, ma il gioco cerca anche di stimolarvi a cambiare un po' tra una missione e l'altra, dando dei bonus a uno o l'altro a seconda della sua affinità con la missione scelta. Vi troverete così a passare spesso in rassegna i quattro componenti della squadra, con un po' di conseguente confusione, almeno nelle fasi iniziali.

Ma questa confusione è anche una cosa buona, perché significa che Harley Quinn, Deadshot, Boomerang e King Shark non sono uno la copia dell'altro, ma richiedono un po' di tempo per essere ciascuno padroneggiato in modo diverso. Le loro movenze, le armi a disposizione e lo stile di gioco sono infatti piuttosto diversi, e ci vuole un po' di pratica per riuscire a farli propri.

I comandi di movimento in particolare sono molto diversi, perché King Shark sembra un po' un Hulk che salta a destra e manca, Deadshot vola con il suo jetpack, Boomerang si teletrasporta e Harley, da brava ladra, ha fatto suo il rampino di Batman e agisce di conseguenza. Alcuni di loro prediligono il corpo a corpo, altri la media distanza, e siccome i ritmi degli scontri sono sempre piuttosto frenetici, dovrete approcciarvi in modo diversi a ciascuno di questi a seconda del personaggio scelto, pena: le botte!

Se la serie di Batman era molto coreografica, con rallenty sul colpo di grazia finale e movenze da maestro di arti marziali (cosa che in fondo si addice al personaggio), qui vince la frenesia pura (cosa che in fondo si addice ai personaggi). Lo schermo è una continua esplosione di colori, di bonus rilasciati dai nemici, siano queste armi, scudi o altro, e di elementi che si infrangono; tanto che nei corpo a corpo si rischia di perdere un po' la bussola, con nemici che vengono spediti in aria da un cazzotto e poi vanno colpiti con armi a distanza, mentre dovete schivare un cecchino dalla distanza o l'esplosione di una granata vicina.

Ci vuole un po' di abitudine appunto.

Meglio nella media-lunga distanza, dove avete una visuale più ampia del terreno di battaglia, e potete sfruttare a vostro vantaggio la velocità e la facilità con cui i 4 personaggi si muovono; del resto un bersaglio fermo è un bersaglio morto.

Diciamo che Suicide Squad: Kill the Justice League ha un'impronta più arcade rispetto alla serie Arkham, con continui power-up, nuove armi, abilità e mezzi vari a rendere il tutto ancora più caotico. È un gameplay decisamente più adrenalico, come del resto è lecito aspettarsi da una "banda di matti", anche se per fortuna ci sono numerosi intermezzi che permettono di riprendere un po' fiato, mentre la trama si dipana sotto i vostri occhi con perfetta continuità tra azione e dialoghi.

Trama

Se non si fosse capito, stavolta non siete degli eroi...

Ecco, a proposito della trama: mi sta piacendo. All'inizio venite subito buttati nel vivo dell'azione, con la Squad divisa in 4 punti diversi, per consentirvi di percorrere un breve tutorial con ciascuno personaggio, al fine di riunirli.

Il mondo è già nel caos, con Brainiac che svolazza sopra Metropolis come una piovra aliena, e allora torniamo un attimo indietro nel tempo per vedere come tutto è cominciato.

Attenzione però, qui i protagonisti sono "i cattivi", quindi quando dico che dobbiamo vedere "come tutto è cominciato" mi riferisco a loro, e alla loro uscita dal penitenziario di Arkham. Come sia arrivato Brainiac, come abbia preso il controllo della Justice League (non tutta), e cosa voglia farne del mondo intero è un'altra faccenda: in fondo noi dobbiamo ucciderla questa Justice League, non fraternizzarci!

Se avete visto i recenti film di Sucide Squad, vi sentirete subito a casa. La chimica tra Harley Quinn, Deadshot, Boomerang e King Shark è perfetta, ed è esattamente quella che ci si aspetterebbe. Non si fidano l'uno dell'altro, sono pronti a tradirsi a vicenda, si prendono in giro, litigano buona parte del tempo, sono egoisti, e fondamentalmente pensano solo a sé stessi, altro che a salvare il mondo: sono una vera Suicide Squad.

Anche Amanda Waller è perfettamente calata nel suo ruolo, e gli altri comprimari che incontrerete qua e là possono dire altrettanto: dal trafficante d'armi Pinguino, all'immancabile Enigmista, che nemmeno di fronte alla "fine del mondo" perde il gusto per i rompicapo. E poi avrete probabilmente sentito già parlare del ritorno di Poison Ivy, di Lex Luthor, e in futuro arriverà (come personaggio giocante) anche Joker.

Di carne al fuoco ce n'è, e per quanto sia una trama meno cervellotica di quella della serie Arkham, è nuovamente giusto che sia così. La Sucide Squad non è un gruppo di detective, è una banda di sbandati che stanno insieme solo perché hanno una bomba in testa, e come tali si comportano.

Doppiaggio

Dove l'ho già sentita questa?

La ciliegina sulla torta, che contribuisce a rendere il tutto ancora più godibile, è il doppiaggio in italiano, degno di un film. La caratterizzazione dei personaggi, proprio dal punto di vista vocale, è davvero molto buona, e non parlo solo dei quattro protagonisti, ma anche dei comprimari e degli antagonisti.

Per una volta non dovrete mettere il gioco in inglese (con sottotitoli) per godere di una recitazione degna di questo nome: potrete tranquillamente gustarvi la trama in italiano, restituendovi ancora di più la sensazione di stare vedendo un film della Suicide Squad, nel quale i protagonisti siete un po' voi (per quanto tutto avanzi ovviamente su binari prestabiliti).

Nulla vi impedisce infatti di lasciare un po' da parte la trama principale e vagare per Metropolis, sia per esplorarla e far fuori un po' di nemici a caso, che per compiere le tante missioni secondarie presenti, che in ultima battuta serviranno a rendervi ancora più potenti e distruttivi. E state tranquilli che ci sarà sempre un commento scemo di Boomerang o una battuta filosofica di King Shark a fare da intermezzo.

Se son rose fioriranno...

Ok forse questa non è proprio la migliore delle giornate...

È quindi tutto rose e fiori? No, ma il motivo non è che questo non è Batman. Ci sono ancora dei problemi di gioventù da risolvere: qualche sporadico impuntamento, o il fatto che (almeno a me) resetti sempre la risoluzione a ogni avvio del gioco, fino a parlare dell'eccessiva caoticità di certi scontri (soprattutto corpo a corpo), ma contare i lanci su PC esenti da ogni difetto tecnico è una cosa che potremmo fare sulle dita di una mano.

Il gioco in sé, come tutti, può non piacere, e questo è legittimo, ma criticarlo perché ci si aspettava un gameplay à la Batman: Arkham in un titolo del genere è sbagliato. Per come l'ho visto io, Suicide Squad: Kill the Justice League è perfettamente fedele a sé stesso, e tanto basta.

La trama alla fine potrà piacere o non piacere (magari nemmeno a me piacerà il finale: chi lo sa!), ma il comportamento della squadra, il modo di giocarla e la recitazione in generale sono quelle che chiunque si aspetterebbe dalla Suicide Squad. Il problema è che forse i nostalgici si aspettavano qualcosa di diverso da Rocksteady, mentre la software house è stata più fedele ai suoi personaggi che non al suo pubblico. È un così grande peccato?

Read Entire Article