Sarà capitato a tutti prima o poi: cercate qualcosa su un motore di ricerca, magari una ricerca poco lineare, e vengono proposti una serie di risultati che non sono dei match perfetti. Cliccate comunque su quello che sembra più a tema, sperando che poi all'interno ci sia davvero quello che state cercando. Ebbene, grazie all'IA non sarà più così, e Perplexity ce ne dà già adesso un assaggio.
Stiamo parlando delle "pagine", una nuova funzione che consente di creare esattamente questo: una pagina a misura dei nostri bisogni. Volete una "Bibbia" sul Marvel Cinematic Universe perché in rete si trova di tutto di più? Semplice: inserite l'argomento, e l'IA inizia a raccogliere informazioni e a presentarle come in una sorta di guida. Ecco il risultato: ci ho messo letteralmente un minuto!
Magari al primo tentativo mancheranno un sacco di argomenti importanti dall'indice, ma non importa: è sempre possibile aggiungerli, semplicemente chiedendoli, e verranno generati nel giro di pochi secondi.
Un paragrafo è troppo breve? Premete un tasto, scegliete la versione dettagliata, e il testo verrà subito espanso. C'è qualcosa che manca o ci sono degli errori (perché è molto probabile che ci siano)? Potete modificare qualsiasi contenuto.
Di fatto state creando il blog post che avreste voluto e che magari non esisteva, o che esisteva ma non avete trovato. E le fonti? Vengono citate, alla fine di ogni sezione, solo che a nessuno verrà mai in mente di aprirle visto che le informazioni sono già tutte organizzate.
La morale è duplice in questo caso: da una parte abbiamo il continuo "saccheggio" di informazioni da parte dell'intelligenza artificiale, che per carità dal punto di vista dell'utente è comodissimo, ma da quello di chi aveva creato i contenuti a cui ha attinto lo è un po' meno.
Dall'altra c'è il fenomeno inverso, cioè che una funzione come questa può facilmente essere usata per generare nuovi contenuti, che di fatto sono un riciclaggio di quelli già esistenti, da pubblicare sul proprio sito / blog con il minimo della fatica.
Del resto l'era dell'IA è anche questo, almeno per ora: ci immaginavamo macchine senzienti, ma per ora abbiamo solo dei nuovi strumenti per lavorare di meno, almeno in certi casi, e per "fregare il prossimo". Niente di davvero nuovo insomma, no?