Negli ultimi giorni abbiamo recensito il nuovo smartphone top di gamma di Huawei, il Pura 70 Ultra. Si distingue prima di tutto per l’eccellente qualtià fotografica, ma è interessante anche perché segna il ritorno dei chip Kirin, dopo qualche anno “buio” dovuto al Ban statunitense. A quanto pare la società cinese sta lavorando ai suoi processori di prossima generazione.
Nelle scorse ore sono trapelate le prime informazioni relative a un nuovo core TaiShan a basso consumo. I primi test su Geekbench 5 riportano un risultato di 350 punti - che sono pochi a livelli assoluti, ma teniamo presente che si tratta di quei core “ausiliari” il cui compito è gestire i task meno impegnativi per risparmiare energia. È comunque un bel po’ meglio dei core TaiShan attuali, che sono basati sul Cortex-A510 di Arm, il cui punteggio nello stesso benchmark si aggira intorno a quota 200.
Non abbiamo comprensibilmente dettagli precisi sul consumo di energia dei nuovi core, tuttavia la fonte sostiene che Huawei si sia ispirata all’approccio di Apple, quindi l’efficienza dovrebbe essere estremamente elevata. È possibile che troveremo questo nuovo core nel Kirin 9100, il cui debutto è previsto sulla famiglia Mate 70 quest’autunno. Il chip dovrebbe essere prodotto con tecnologia a 5 nm nelle fonderie di SMIC, cinese a sua volta.
Secondo indiscrezioni, comunque, Huawei starebbe puntando a produrre un’intera gamma di chip, con vari tagli di potenza e consumi, in modo tale da proporre anche laptop e computer con chip proprietari, esattamente come ha fatto Apple. Vale la pena ricordare che per la società è un po’ una scelta obbligata - recentemente gli USA hanno vietato categoricamente a tutte le aziende americane di fornire qualsiasi tipo di chip al colosso cinese. Questo include Intel e i suoi processori Core x86.