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Nonostante i soli 3,82 metri di lunghezza, la Hyundai Inster è una vera piccola-grande tuttofare. Lo spazio interno è gestito magistralmente, così come la modularità dell’abitacolo che sfrutta una panca posteriore scorrevole, e sedili capaci di reclinarsi fino a creare un piano di carico piatto. Assistenza alla guida di livello 2, abitacolo digitale, e una dotazione tecnologica da segmento (molto) superiore, fanno da cornice ad un design “squadrato”, contaminato da dettagli moderni e personali come le firme luminose. Un'auto che sarà esclusivamente elettrica, disponibile con due batteria da 42 kWh o 49 kWh, che vuole diventare il simbolo della mobilità urbana senza le classiche limitazioni di spazio o autonomia.
PICCOLO CITY SUV
Hyundai Inster nasce sulla base di un modello molto apprezzato in Corea, la Casper: una vettura con motore termico pensata proprio per l’uso nelle grandi e congestionate città. Si tratta tuttavia di un progetto completamente nuovo, che ha visto lo sviluppo di un telaio che potesse ospitare il pacco batterie nel pavimento dell’auto. Vista da fuori questa piccola coreana mette subito il sorriso: i dettagli delle luci a tema pixel anteriori e posteriori, la fanaleria di forma circolare, e le linee ben marcate della carrozzeria, rendono quest’auto personale e subito riconoscibile.
I passaruota di colore nero pongono invece l’accento sul suo aspetto da piccolo suv, con i cerchi in lega da 17 pollici che vanno a richiamare il tema dei pixel con il loro design accattivante. Nei prossimi mesi arriverà anche la particolarissima Inster Cross: non è un semplice allestimento dedicato, bensì un modello a se stante, che si rivolge ad una clientela in cerca di un auto in salsa offroad con la voglia di distinguersi.
ABITACOLO DA SEGMENTO SUPERIORE
Saliti a bordo della Inster si viene accolti in un ambiente curato e completissimo in termini di dotazione tecnologica di bordo. L’abitacolo è realizzato nella sua totalità da plastiche rigide che ho trovato comunque essere più curate e più piacevoli al tatto, rispetto quelle che arredano molti modelli della concorrenza europea. La strumentazione è composta da un cruscotto digitale e da un touch screen centrale, entrambi da 10,25 pollici: sono personalizzabili, fruibili, e sono di serie su tutte le versioni assieme ad Android Auto ed Apple CarPlay.
Il climatizzatore è alloggiato su un piccola console centrale e può essere facilmente utilizzato tramite i pratici comandi fisici. Il volante multifunzione è lo stesso che equipaggia anche i modelli di segmento superiore di Casa Hyundai ed è impreziosito dal comodo pulsante per la selezione delle diverse modalità di guida.
SPAZIO DA VENDERE
Quello che stupisce di più è la quantità di spazio che viene garantita in soli 3.82 metri di lunghezza: a bordo quattro adulti viaggiano davvero comodi grazie all’ottima abitabilità garantita per gambe-ginocchia e testa. L’asso nella manica sono i due sedili posteriori singoli che possono scorrere e reclinarsi indipendentemente uno dall’altro. Grazie a questa trovata, viaggiando in quattro, il bagagliaio ha una capacità di carico che varia da un minimo di 238 ad un massimo di 351 litri; abbassando le sedute posteriori si arrivano a toccare i 1.059 litri che sono pienamente sfruttabili grazie alla superficie piatta che si crea con i sedili abbassati. Ingegnosa la possibilità di poter montare dei tavolini, con aggancio magnetico da attaccare sul retro delle poltrone, così da poter appoggiare sopra tablet o smartphone durante i lunghi viaggi.
DUE BATTERIE - DUE POTENZE
La gamma delle motorizzazioni della Inster si compone di due versioni. La prima monta una batteria da 42 kWh con un motore elettrico da 97 CV che le permette di scattare da 0-100 km/h in 11,7 secondi e di raggiungere una velocità massima di 140 km/h. La versione più potente invece, accreditata di una potenza di 115 CV e batteria da 49 kWh, è in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in 10,7 secondi e di toccare i 150 km/h di velocità di punta. Le autonomie nel ciclo misto Wltp sono rispettivamente di 327 km e di 370 km; se invece si prende in considerazione solo il ciclo urbano, le autonomie salgono a 473 km per la batteria piccola e 518 km per quella più grande.
Entrambe le motorizzazioni possono essere ricaricate alle colonnine veloci in corrente continua con una potenza massima accettata di 120 kW; grazie a questa tecnologia è possibile passare dal 10 all’80% di carica in circa trenta minuti d’attesa. In corrente alternata la potenza massima accettata scende a 11 kW, in questo caso servono quasi cinque ore per un pieno di elettroni. La Hyundai Inster può anche “trasformarsi” in un gigantesco power-bank e caricare altri dispositivi, come un monopattino o una macchina per il caffè, inserendo un semplice adattatore nella presa di ricarica.
COME VA
In questo primo contatto ho guidato la Hyundai Inster per pochi chilometri e sotto la pioggia, per un giudizio a 360 gradi aspettiamo quindi di fare un test drive più lungo e completo per poter valutare ogni sfaccettatura di quest’auto. Su strada però, mi è subito piaciuta per l’agilità e l’ottimo angolo di sterzo che la rendono una vera maestra nel divincolarsi nel traffico e nei parcheggi angusti. Ottima la visibilità sia anteriore che posteriore, merito delle superficie vetrate ampie e di una posizione di guida rialzata con cui ci trova subito bene.
La motorizzazione da 115 cavalli permette di scattare veloci al semaforo, soprattutto in partenza, mentre in allungo si perde un po’ di sprint data la poca riserva di potenza. L’autonomia dichiarata sembra essere molto vicino alla realtà, constatati i 16 kWh ogni 100 chilometri che il computer di bordo segnava dopo la prova svolta su strade a scorrimento veloce e con l’aria condizionata sempre accesa. La Inster può anche essere guidata in modalità one-pedal, ovvero utilizzando solo il pedale del gas, grazie alla possibilità di regolare la frenata rigenerativa tramite le palette dietro il volante, un sistema che permette di massimizzare la ricarica della batteria appena si rilascia il gas.
Lunghissima la lista degli ausili alla guida tra cui il cruise adattivo, il mantenimento attivo della corsia che funziona in maniera davvero fluida, e le sempre utili telecamere a 360 gradi. L’assetto è tarato per superare senza paura la giungla urbana: è più morbido che sostenuto, per privilegiare il comfort rispetto la sportività che non è necessaria al volante della Inster.
ALLESTIMENTI E PREZZI
La gamma della Hyundai INSTER è molto semplice: a listino due allestimenti XTech e XClass e, come visto, 2 configurazioni di batteria e potenza motore, con un prezzo che parte dai € 24.900 necessari per la batteria da 42 kWh in allestimento XTech, per la versione con batteria più capiente (stesso allestimento) servono invece 26.650 €. Al vertice della gamma, l’allestimento XClass, proposto esclusivamente con la batteria da 49 kWh che costa € 28.650. Tra gli optional il Tech Pack: un pacchetto tecnologico che annovera dotazioni come la pompa di calore, la Digital Key e l’illuminazione interna avanzata.
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