I medio gamma sono tornati: ecco i migliori del 2024 | VIDEO CONFRONTO

3 months ago 167

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In questo 2024 abbiamo assistito alla "rinascita" dei medio gamma. Finalmente dopo qualche generazione piatta, abbiamo smartphone dai 300 ai 500 euro che offrono un'esperienza quasi alla pari di un top di gamma. Un POCO F6 ad esempio ci offre le stesse prestazioni di un top mentre l'Honor 200, rinunciando ad esse, punta però a delle ottime fotocamere e a dettagli come per esempio la eSIM. Pixel 8a è finalmente un prodotto maturo e, in dimensioni compatte, offre la stessa esperienza dei Pixel più costosi. Infine abbiamo smartphone come Realme GT6 e Honor 200 Pro che ci offrono una esperienza totale tra super prestazioni, fotocamere alla pari dei top di gamma, batterie incredibili e con ricariche super rapide, display luminosi e via dicendo.

 costa meno della variante Pro senza rinunce!

Android 04 Giu

 completo e foto ritratto TOP

Android 12 Giu

 il medio gamma da comprare... tra qualche mese!

Android 13 Mag

Realme GT6, a 549

Android 20 Giu

Nell'articolo di oggi andremo quindi a capire in base alla fascia di prezzo quali sono i migliori medio gamma, come ad esempio quelli citati, e andremo ad analizzare i punti di forza e debolezza di ognuno. Ovviamente lo street price e i prezzi in offerta (veri o fittizi che siano) hanno un valore in questa analisi, poiché il prezzo è essenziale nella scelta di uno smartphone, specialmente se parliamo di un medio gamma. Infine cercheremo di capire i migliori in assoluto da consigliare. Attenzione, per gli smartphone a 300€ o meno, come Poco X6 Pro o Nothing Phone (2)a, abbiamo già realizzato un contenuto precedente.

I MIGLIORI A MENO DI 400 EURO

Poca spesa, massima resa. Potremmo riassumere così i tre smartphone che ad oggi troviamo a meno di 400 euro. Poco F6 12/512GB a 370 euro, Honor 200 8/256GB a 359 euro e 12/512GB a 409 euro ed infine OPPO Reno 12 Pro 12/512GB a 379 euro. Sono tre smartphone molto diversi e che quindi raramente si sovrappongono, avendo feature uniche e focus ben precisi, cerchiamo di capire quindi in quali situazioni preferirei l'uno e in quali gli altri.

POCO F6: PER CHI CERCA LE PRESTAZIONI ED IL GAMING

L'unico modo per avere le prestazion di un top di gamma su una fascia così bassa, anni fa, era sperare in qualche rebrand di vecchi SoC come i vari Snapdragon 870. In questo 2024 invece, Qualcomm ci ha proposto il suo Snapdragon 8S Gen 3 con delle prestazioni CPU quasi alla pari degli attuali top di gamma, rinunciando lato GPU a qualcosa. POCO F6 è stato uno dei primi smartphone a sfruttare questa soluzione per offrirsi come smartphone low cost ma senza rinunce.


Non solo perché anche il display AMOLED è di ottimo livello e con bordi risicatissimi e lo smartphone tra l'altro risulta essere uno dei più compatti e leggeri grazie al suo polliciaggio leggermente inferiore ai competitor e alla scocca completamente in plastica. I microfoni, la ricezione, la connettività, le memorie UFS 4.0, gli speaker e tutte le altre feature di questo smartphone sono di buono e spesso anche ottimo livello. L'unica rinuncia da fare è sul comparto fotografico: i selfie non sono il massimo, le fotocamere secondarie sono trascurabili e anche la fotocamera principale che utilizza il Sony IMX882 non è una delle più recenti.

HONOR 200: PER CHI NON VUOLE RINUNCIARE A NULLA

Honor 200 non avrà le prestazioni di POCO F6, da top di gamma, ma ha un reparto fotografico più che all'altezza e va a completare alcuni di quegli aspetti trascurati dal POCO. L'eSIM è un esempio lampante: nel 2024 è sempre più frequente viaggiare, che sia per svago o lavoro, e avere la possibilità di sfruttare l'eSIM è un grosso plus.

Anche le fotocamere per alcune persone ormai sono essenziali, più delle performance o del gaming, e quindi rinunciare ad un po' di prestazioni per avere ad esempio un teleobiettivo fisico può essere qualcosa che ha senso. Anche la ultrawide è un sensore da 12MP decente, senza cascare nel marketing di quei sensori minuscoli di 8MP e dimensioni 1/4". Anche il software non è stato trascurato mettendo un grande focus sullo scatto dei ritratti. Infine i selfie non sono male grazie alla fotocamera da 50MP frontale.


Honor 200 ha al suo interno uno Snapdragon 7 Gen 3 che offre comunque delle buone prestazioni. Perdiamo purtroppo qualcosa parlando di memorie poiché le UFS 2.2 non sono esattamente il massimo, soprattutto se paragonate al POCO F6 che ha memorie anche quattro volte più rapide. Non fatevi però terrorizzare da ciò: il costoso Pixel 8 Pro ha memorie UFS 3.1 ma all'atto pratico sono anche più lente di quelle montate sull'Honor 200.

ll software è forse l'unico anello debole: graficamente sarebbe da dare una rinfrescata grafica ed infine lato aggiornamenti le patch arrivano piuttosto in tempo ma i Major Update da tradizione Honor sono spesso in ritardo anche di 4-5 mesi rispetto ai competitor. Il prezzo in offerta è comunque bassissimo, complici anche i tanti sconti, reali e fittizi, offerti in fase di acquisto. Addirittura è possibile sfruttare il Trade-In senza dare nulla indietro: bene sicuramente per chi compra ma il rischio è di svalutare il brand.

OPPO RENO 12 PRO: ESCLUSE LE PRESTAZIONI E' UN TOP DI GAMMA

Quando si parla di OPPO Reno 12 Pro è bene sapere che ne esistono due modelli: quello asiatico con CPU da top di gamma e fotocamere di altissimo livello ed infine il nostro modello europeo con CPU da medio gamma e fotocamere leggermente peggiori. Questa differenza unita al prezzo di lancio elevato, 599 euro per l'unica versione 12/512GB, sicuramente non ha aiutato alla sua diffusione. Lo stesso prezzo per la versione asiatica sicuramente sarebbe stato più che onesto, quasi da best buy.

Fortunatamente però il prezzo è sceso, poiché oggi parliamo addirittura di 379 euro, e allora cambia tutto! Con questo nuovo prezzo, proprio come avviene per Honor 200, le prestazioni inferiori vengono giustificate da una completezza generale degna di nota. OPPO Reno 12 Pro è costruito benissimo ed è così leggero da sembrare costruito interamente in plastica, anziché alluminio e vetro. La ricezione è eccellente, grazie ad un sistema di antenne a 360 gradi e addirittura grazie ad alcune feature AI per migliorare il segnale. Bene anche i microfoni il che rende questo Reno 12 Pro prima di tutto un fantastico telefono.


Feature AI che ritroviamo anche su altri livelli come la Gomma Magica nella galleria fotografica, i riepiloghi e riassunti AI, AI Studio per creare dei ritratti fantascientifici di noi o dei nostri amici ed infine abbiamo anche la possibilità di comporre e formattare messaggi.

Le prestazioni purtroppo non sono il massimo, soprattutto per chi videogioca: il Dimensity 7300 Energy Edition ha come obiettivo primario quello di consumare poco ed offrire quindi una longevità di utilizzo ottimale. Quando si videogioca i limiti di questo SOC rispetto ad uno Snapdragon 7 Gen 3 o ad uno Snapdragon 8S Gen 3 sono evidenti. Bene anzi benissimo però la fotocamera: abbiamo la selfie camera con autofocus come i top di gamma, un sensore stacked per la fotocamera principale ed infine abbiamo anche un teleobiettivo ottico 2X. L'unica fotocamera trascurata è la ultrawide da 8MP e sensore piccolino.


L'OUTSIDER: REALME GT 6T

Non abbiamo ancora avuto modo di provarlo ma è indubbio che il Realme GT 6T possa essere una eccellente scelta a meno di 400 euro. Rispetto al GT6 perdiamo la fotocamera principale a "sfavore" di un LYT-600, la stessa fotocamera principale di Reno 12 Pro, e perdiamo anche il teleobiettivo 2X ottico. Qualche piccola rinuncia la abbiamo anche sul SOC, passando ora ad uno Snapdragon 7+ Gen 3. Resta poi tutto identico come il display AMOLED LTPO da 1600 Nit di picco automatico e la batteria da 5500mAh con ricarica a 120W. Può essere una più valida alternativa al POCO F6 avendo la stessa filosofia, seppur il POCO rimanga decisamente più piacevole da utilizzare.

I MIGLIORI TRA I 400 ED I 500 EURO

Gli unici due smartphone consigliabili su questa fascia di prezzo sono il compatto Pixel 8a per circa 400 euro in versione 8/128GB ed il più carrozzato OnePlus Nord 4 in versione 12/256GB a 450 euro, con anche vari accessori in omaggio come gli auricolari TWS ed uno zaino. Non siamo i fan numero uno di questi bundle, poiché spesso uno sconto diretto è preferibile, ma in queste circostanze è comunque una buona occasione.

PIXEL 8A: L'UNICO COMPATTO E LA PIXEL EXPERIENCE

Seppur il POCO F6 ci offra delle prestazioni da top di gamma è il Pixel 8a ad offrirci una vera ed unica esperienza da top di gamma. Questo perché Google sul suo prodotto economico pone la stessa cura dei prodotti più costosi: il feedback aptico di vibrazione che ci segue in tutte le operazioni, il software della fotocamera che potremmo definire miracoloso, il design iconico, la type-c 3.2, dei microfoni da top, un display super luminoso ed un software stabilissimo, ricco di funzioni e che si aggiorna tantissimo.


L'unica rinuncia di Pixel 8a è lato SOC, dove perdiamo qualcosa rispetto ai top di gamma e altri smartphone presenti in questo confronto. Il modem Samsung non è uno dei migliori, restituendoci una ricezione non ottimale, lo smartphone scalda più facilmente degli altri presi in analisi in questo confronto e anche le prestazioni sono comunque inferiori rispetto ad altri competitor che montano ad esempio lo Snapdragon 7+ Gen 3 o Snapdragon 8S Gen 3. Anche qui le memorie UFS 3.1 non sono rapidissime, risultando spesso anche più lente di alcune UFS 2.2.


Il vero cavallo di battaglia di Pixel 8A è la sua fotocamera: ho messo di nuovo la SIM dentro a Pixel 8a da qualche giorno e al netto dei suoi limiti descritti poco sopra è incredibile come lato foto e video ho una esperienza alla pari di un top di gamma, spendendo infinitamente meno. Assieme agli Honor, è anche l'unico smartphone a supportare la eSIM, fondamentale per me. Il display AMOLED è sempre ben visibile, sì ok ha delle ampie cornici attorno ma dopo poco non ci si fa più molto caso, ed infine la batteria dopo un bel rodaggio e vari update si comporta alla grande: sono al secondo giorno di utilizzo con 6h28min di display attivo e 18% di autonomia residua dopo 32h di dispositivo acceso.

ONEPLUS NORD 4: UNICO IN ALMENO TRE SPECIFICHE!

Il OnePlus Nord 4 non è stato il mio medio gamma preferito, come vi ho raccontato nella sua recensione dedicata, ma è imprescindibile la sua presenza all'interno di questo articolo sui migliori medio gamma. Parliamo dell'unico medio di gamma, escluso il Pixel, ad offrire una politica di aggiornamento longeva: non solo abbiamo 4 Major garantiti fino ad Android 18 ma anche ben 6 anni di aggiornamenti con patch di sicurezza e migliorie! Infine abbiamo anche una super batteria da 5500mAh, un eccellente Snapdragon 7+ Gen 3 ed un ottimo display AMOLED.


La caratteristica di punta è la scocca completamente in metallo ma che non appesantisce lo smartphone rispetto alla precedente generazione. Al tatto la sensazione è inizialmente fantastica ma come raccontato, se ad oggi il telefono scalda l'esperienza è più sgradevole poiché il calore si propaga su tutta la scocca ed il frame, rendendo lo smartphone leggermente sgradevole da impugnare. Nel quotidiano non noterete mai questa problematica, che si manifesta soltanto se siete assidui gamer. Anche usando una cover non sarà più un qualcosa di cui preoccuparsi.


La batteria da 5500mAh con carica rapidissima è eccellente, garantendo due giorni di uso medio quasi intenso senza la necessità di ricaricare il telefono. Anche il display AMOLED super luminoso e piatto è un must, uno dei migliori di tutti gli smartphone presi in analisi oggi. Le fotocamere purtroppo sono leggermente trascurate: la principale è un LYT-600 che troviamo anche su smartphone da 200-300 euro mentre la secondaria è una mera 8MP ultrawide con sensore piccolo da 1/4". Anche la selfie camera non è al livello di Honor o OPPO.

Insomma a conti fatti questo OnePlus è un POCO F6 con più batteria, prestazioni quasi identiche giusto di poco inferiori, un display migliore, delle fotocamere simili e non al top, ed una ricercatezza nei materiali preferibile ma con qualche difetto. Probabilmente per chi ricerca il massimo delle prestazioni POCO F6 è una scelta migliore, considerando anche il risparmio. Ciò che rende però secondo me OnePlus Nord 4 interessante, più del POCO, è sicuramente il supporto software longevo e di alta qualità: OnePlus aggiorna bene e spesso con anche i Major Update quasi mai in ritardo.

I MIGLIORI A 500 EURO

Arrivando a spendere 500 euro o poco più abbiamo due scelte, anzi due e mezzo: POCO F6 PRO, Realme GT6 e Honor 200 Pro. Il POCO ci aveva convinto in fase di recensione, avendo un ottimo hardware, un ottimo display, una buona batteria, un ottimo display e una fotocamera principale discreta. A conti fatti però faceva le stesse cose di POCO F6, costando però molto di più ed avendo dei microfoni peggiori. Lo Snapdragon 8 Gen 2 probabilmente è ancora il miglior SOC ad oggi lato Android, scaldando zero e avendo prestazioni eccellenti, ma difficilmente da solo riesce a giustificare i 499 euro richiesti per l'acquisto.


REALME GT6: MEGLIO DEI TOP DI GAMMA "ECONOMICI"

Prima di recensire il Realme GT6 abbiamo fatto qualcosa di paradossale: confrontarlo con un top di gamma che costasse il doppio a listino ma con specs simili come il Samsung Galaxy S24 Plus. Non solo lo abbiamo visto rivaleggiare alla grande ma ai punti risultava anche come un acquisto migliore sia per specifiche sia per prezzo.

Realme GT6 conta giusto la mancanza dell'eSIM, della certificazione IP68 e della ricarica wireless o della type-c con uscita video. Se questi aspetti sono per voi marginali, ad esempio non sfruttate mai la eSIM, ecco che troverete nel Realme GT6 un vero e proprio best buy.


Display AMOLED LTPO che arriva addirittura a 6000 Nit di picco, Snapdragon 8S Gen 3 con RAM LPDDR5X e storage UFS 4.0 super veloce, batteria da 5500mAh con ricarica in 20 minuti a 120W, una fotocamera principale ereditata dai top di gamma OnePlus ed infine un buon software decentemente aggiornato. Non solo perchè anche la ricezione ed i microfoni sono ottimi, quasi eccellenti, rendendo il GT6 un telefono completissimo e difficile da battere ad un prezzo di 500 euro ma spesso anche inferiore, come durante il Prime Day.

HONOR 200 PRO: IL MEDIO GAMMA "SENZA DIFETTI" E SUPER COMPLETO

Honor 200 Pro ad oggi costa 520 euro nella versione 12/512GB, grazie a varie combinazioni di sconti ufficiali già citati per l'Honor 200 in precedenza. Il prezzo è simile al Realme GT6, di poco superiore in realtà, ma questo aumento è ben giustificato dagli aspetti secondari, assolutamente non trascurati in questo caso.

Honor 200 Pro ha la eSIM, la ricarica wireless a 60W (neanche iPhone, Pixel e Galaxy la hanno così veloce) ed una certificazione IP65. La perfezione sarebbe stato avere la certificazione IP68 ed infine la type-c con uscita video, ma a conti fatti queste sono due cose trascurabili nell'insieme delle specifiche per la stragrande maggioranza delle persone.


Per il resto il medio gamma di fascia alta di Honor non ha nulla da invidiare a telefoni che costano anche il doppio. Le performance grazie allo Snapdragon 8S Gen 3 sono di altissimo livello, le memorie UFS 3.1 sono più rapide di quelle che troviamo sui Pixel 8, ad esempio, e la batteria da 5200mAh con ricarica rapidissima via cavo e via wireless dura quasi due giorni di utilizzo medio-intenso. Rimane qualche dubbio sugli aggiornamenti, come espresso sopra per l'Honor 200.

Benissimo poi il display AMOLED ben visibile sotto al sole, ma non LTPO come quello del Realme, e benissimo anche le cinque fotocamere a disposizione. Abbiamo difatti due fotocamere anteriori, una identica a quella di Honor 200 e una seconda per migliorare l'eventuale effetto ritratto digitale. Sul posteriore abbiamo lo stesso setup di Honor 200 ma la fotocamera principale in questo caso è ripresa direttamente da Honor Magic 6 Pro, escluso il sistema di apertura focale variabile.

L'OUTSIDER "COSTOSO" : VIVO V40

Vivo è finalmente tornata in Italia e lo ha fatto con il suo V40 super completo e che tanto ci è piaciuto in fase di recensione. A bordo troviamo lo Snapdragon 7 Gen 3 e memorie UFS 2.2, come sull'Honor 200, un display AMOLED da 1200 Nit di picco in luminosità automatica, come sull'Honor 200, ed infine abbiamo una mastodontica batteria da 5500mAh, come il Realme GT6. Lato software abbiamo un software molto stock e graficamente pulito, simil Motorola per capirci, e gli aggiornamenti arrivano anche abbastanza puntuali.


Bene anche per la eSIM e la certificazione IP68, non presente neanche sul Pixel ad esempio. Le fotocamere sono poi firmate Sony e Zeiss, una garanzia, con una fotocamera principale quasi al livello dei top di gamma ed una secondaria ultrawide alla pari dei top di gamma. Anche la selfie camera con autofocus è alla pari di un top di gamma.

Insomma sulla carta il Vivo V40 è un ottimo terminale, probabilmente quello che consiglieri di più ad oggi, ma con quel SOC e quelle memorie abbastanza lente non può costare 599 euro, seppur nella versione 12/512GB. Finalmente il prezzo è leggermente sceso, ora siamo a 560 euro, ma ancora non basta. Per divenire uno smartphone interessante il prezzo deve essere inferiore ai 499 euro, così da essere in diretta concorrenza con gli smartphone citati poco sopra.

QUALI ACQUISTARE AD OGGI?

Quanto segue sono considerazioni strettamente personali, dei consigli che darei a chiunque mi chiedesse quale smartphone acquistare, a differenza dell'analisi analitica fatta fin ora. Personalmente a meno di 400 euro comprerei il POCO F6 se non mi interessassero le foto e Honor 200 se invece preferissi un comparto fotocamere competitivo, feature quali la eSIM e una migliore autonomia, rinunciando giusto alle nude e crude prestazioni.

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Se avessi 400 euro circa di budget aggiungerei a questi due smartphone il Pixel 8a, nel caso volessi una esperienza software da "top di gamma", delle foto di altissimo livello ed uno smartphone compatto. Il vero contro di Pixel 8a è uscire in commercio con ancora il taglio di memoria 8/128GB un po' arcaico, soprattutto se paragonato ai 12/512GB praticamente onnipresenti in questo articolo.

Spendendo invece 500 euro o poco più sarei decisamente infinito se acquistare il Realme GT6 o l'Honor 200 Pro. L'Honor è forse una scelta più razionale e completa, senza praticamente difetti effettivi. L'estetica e l'interfaccia grafica però sono ampiamente a favore di Realme, che tra l'altro aggiorna il software di più, spesso e meglio. Probabilmente in questo caso l'acquisto è più personale che mai, forse comprerei il Vivo costasse meno alla fine della fiera! E voi? Cosa comprereste? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!

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(aggiornamento del 01 agosto 2024, ore 11:20)


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