Il browser Brave è piuttosto apprezzato da tutti gli appassionati della tecnologia, sicurezza informatica e privacy. Tuttavia, i recenti rapporti di Android Central e Ghacks.net hanno evidenziato un problema emerso recentemente e cioè l'installazione di file non dichiarati inerenti al servizio VPN del browser.
Entrando nei dettagli della notizia, la criticità sta colpendo gli utenti Windows, i quali hanno notato questa criticità. In ogni caso, i servizi VPN sono impostati su manuale: tutto ciò significa che non si avvieranno finché l'utente non acquisterà il servizio Firewall e VPN di Brave che costa 9,99 dollari al mese. Inoltre, tramite un post su Github, Brian Clifton, vicepresidente di Engineering Brave, ha spiegato meglio la vicenda. In pratica, la modifica all'installazione dei servizi VPN è stata implementata nell'aggiornamento datato 4 aprile di quest'anno. Nel dettaglio, vengono installati due servizi: il servizio Brave VPN Wireguard e il servizio Brave VPN.
L'azienda, comunque, sta già affrontando il problema, garantendone la risoluzione: "Mentre risolviamo questo problema, ecco cosa intendiamo fare. Rimuovere le registrazioni del servizio durante l'installazione (per Brave Vpn Service e Brave Vpn Wireguard Service). Ciò impedirà ai nuovi utenti di installare il servizio". Infine, questa criticità sembra essere soltanto una svista da parte del team Brave, anche perché si tratta di installazioni piuttosto benigne.