Il codice sorgente del sistema antipirateria dell'AGCOM finisce online, con l'accusa di essere un sistema di censura

7 months ago 168

Avrete probabilmente sentito parlare del Piracy Shield dell'AGCOM, il sistema antipirateria machine-to-machine che gestisce in modo automatizzato le segnalazioni provenienti dai titolari dei diritti, come banalmente DAZN, Netflix, Sky e simili. Se uno dei titolari segnala alla piattaforma dell'AGCOM un indirizzo IP che ospita o trasmette contenuti coperti da diritto d'autore, ovviamente accompagnando la segnalazione con prove concrete, gli Internet Service Provider devono disattivare risoluzione DNS e instradamento verso gli indirizzi IP indicati.

Non si tratta di un sistema perfetto, tant'è che in questi giorni è venuto fuori ad esempio che Piracy Shield sta bloccando, tra le altre cose, 15 indirizzi IP di Akamai. Ma questo, come si suol dire, è il male minore. In queste ore l'AGCOM si è trovata di fronte a un problema ben più grande.

Il codice sorgente e tutta la documentazione interna di Piracy Shield sono stati resi pubblici online. È stata infatti pubblicata su GitHub una repository accompagnata da un annuncio in italiano e in inglese redatta dall'autore del leak.

Come si legge in questo annuncio, che vi riportiamo qui di seguito, l'autore del "furto di dati" accusa Piracy Shield di non essere tanto uno strumento per arginare la pirateria, quanto più "uno strumento di censura mascherato come una soluzione alla pirateria".

Nel materiale pubblicato su GitHub sembra esserci davvero tutto, suddiviso con cura in 9 diverse repository: frontend, data, API, c'è praticamente tutto ciò che concerne Piracy Shield, compresi i manuali operativi aggiornati racchiusi nella sezione Data.

Una gran brutta gatta da pelare per Piracy Shield, per l'AGCOM e per SP Tech Legal. Quest'ultima realtà, citata anche nel manifesto pubblicato dall'autore del leak, è lo studio legale che ha affiancato l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per la creazione dello strumento anti-pirateria. Visto che la notizia sta facendo il giro del web, partendo fra l'altro dall'estero, è molto probabile che in giornata arriverà una dichiarazione del garante che riporteremo in questo articolo.

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