La scena probabilmente vi sarà familiare se siete videogiocatori. Iniziate un nuovo titolo, magari uno che avete atteso a lungo: lo avviate, lo configurate, vi assicurate magari che il controller sia carico, che la poltrona sia comoda, le bibite in frigo, la casa vuota e silenziosa, e vi immergete in una nuova avventura. Peccato che, prima di iniziarla davvero questa avventura, passerà almeno un'altra ora, nella quale verrete guidati attraverso le dinamiche fondamentali del gioco, perché è sempre necessario che qualcuno vi spieghi che con WASD / stick analogici vi muovete, e quali tasti sono associati ai principali controlli.
Spesso tutto ciò si traduce nel protagonista che si muove, salta, sprinta, attacca e compie altre azioni come se le facesse per la prima volta in vita sua, non senza un certo imbarazzo, sia da parte sua che da parte del videogiocatore stesso, che ogni volta viene educato come se non avesse mai preso in mano un gamepad in vita sua.
E poi arriva Spider-Man 2...
Avviso: nel seguito trovate lievi spoiler sui primi minuti di gioco.
Nel trailer di lancio di Spider-Man 2, che riportiamo a fine articolo, ci sono alcune scene di una battaglia dello Spider-Duo contro William Baker, alias Flint Marko, alias Uomo Sabbia. Da quel poco che si vede sembra uno scontro titanico: Uomo Sabbia è letteralmente gigantesco, sfascia grattacieli con una mano, ci sono fulmini e tempeste attorno a lui, e tutto lascia presagire che sarà un boss fight di quelli coi fiocchi. E in effetti lo è, ma sapete una cosa? Si tratta letteralmente del tutorial di gioco!
A parte una piccola scena iniziale con Peter e Miles nei loro panni "umani", la Spider-coppia viene subito richiamata all'azione dalla devastazione attuata da Marko, e il vostro primo compito come giocatori sarà quello di sconfiggerlo. E non parliamo di una scazzottata veloce che si risolve con un nulla di fatto: sarà un lungo scontro (ma non troppo lungo), comprensivo anche di mini-cloni di sabbia da affrontare, che culminerà sì nella vostra vittoria, ma solo dopo vari cambi di scena e azioni combinate.
Sì perché in questo caso avete non uno ma due personaggi da imparare a usare, ciascuno con le sue peculiarità e le sue mosse uniche, ma il passaggio tra uno e l'altro è così ben studiato che nemmeno vi accorgerete dello stacco.
Pensate bene a quel che ho detto: il tutorial di Spider-Man 2 è un boss fight. Di quanti altri giochi potete dire lo stesso? E la cosa che lo rende così perfetto è anche il fatto che non esagera nei suggerimenti. Vi spiega quali sono le mosse fondamentali, come attaccare e schivare, ma non si dilunga con i dettagli, tanto che i momenti in cui l'azione si interrompe perché a schermo ci sono delle spiegazioni che dovete leggere non sono poi tanti.
Insomma, se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, Spider-Man 2 inizia in modo impeccabile, ed è un esempio che altre software house dovrebbero seguire nella realizzazione delle loro opere.
Per il giudizio sul gioco in generale vi rimandiamo comunque alla nostra recensione, e adesso scusateci ma dobbiamo tornare a vestire i panni di Ven...