Il mercato globale degli smartphone nel Q3 2024: dati e principali tendenze

Negli Stati Uniti, le vendite di smartphone sono cresciute del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Apple si conferma il leader indiscusso del mercato (anche se con solo un +1% su base annua), grazie al successo della serie iPhone 15. I primi dati relativi all'iPhone 16 indicano che l'iPhone 16 Pro Max è il modello più venduto. Anche Google continua a mantenere una posizione importante, nonostante non si siano registrati aumenti significativi nella sua quota di mercato. Pixel 9 Pro XL è il più venduto della serie Pixel 9.

Nei cinque principali mercati europei è stata rilevata una crescita del 13%. La serie iPhone 15 di Apple è quella più popolare, seguito da alcuni modelli Android, tra cui il Samsung Galaxy A55 e il Galaxy A15. Anche qui, i primi dati relativi all'iPhone 16 indicano che l'iPhone 16 Pro è il modello più venduto. La società di Cupertino mantiene stabilmente la seconda posizione, mentre il Google si colloca al terzo posto tra gli smartphone Android, con una quota del 5% nelle vendite complessive. I primi dati di vendita indicano che il nuovo Pixel 9 Pro XL è il più venuto tra i Pixel 9.

In Australia, la crescita delle vendite di smartphone è stata pari al 19%, spinta dalla domanda sia di dispositivi Android che iOS. Anche qui gli iPhone sono gli smartphone più venduti, nonostante un calo della quota di vendita del -6%. I primi dati relativi all'iPhone 16 indicano che l'iPhone 16 Pro Max è il modello più venduto della serie iPhone 16. I modelli pieghevoli di Samsung, come il Galaxy Flip 6 e il Fold 6, rappresentano il 7% delle vendite totali. Google, invece, consolida con i Pixel la sua posizione come secondo produttore Android.

Il mercato della Cina continentale, invece, ha registrato una flessione del 23%. Huawei è tornata al primo posto come marchio più venduto per la prima volta in oltre tre anni, grazie al successo del Pura 70, un aggiornamento della sua serie P. Apple ha invece riportato una lieve perdita di quota di mercato (-2%) anche se l’iPhone 15 Pro Max resta ancora il dispositivo più venduto nella regione.

Anche in Giappone si è verificata una contrazione delle vendite, con un calo del 16%. Nonostante ciò, alcuni brand locali, tra cui Sharp, hanno guadagnato terreno: il modello Aquos Wish3 è stato il dispositivo più venduto superando Google, che ha perso il 7% delle vendite rispetto all’anno precedente. Apple continua comunque a essere uno dei marchi principali in Giappone, con l’iPhone 15 che si posiziona tra i dispositivi più popolari. Oppo e Xiaomi hanno registrato una buona crescita della quota di vendita, rispettivamente +3% punti e +4% punti.

Come visto, Apple continua a dominare il mercato globale con la serie iPhone 15, che è il dispositivo più venduto in quasi tutte le regioni. Tuttavia, la concorrenza nel segmento Android rimane forte, con Samsung che si conferma il marchio Android più venduto, nonostante un calo della sua quota di mercato complessiva. I foldable rappresentano una quota in crescita delle sue vendite, segnalando un aumento progressivo di interesse dei consumatori verso questa tipologia di device.

Parallelamente, l’intelligenza artificiale sta diventando un fattore differenziante tra i produttori. Apple ha lanciato ufficialmente "Apple Intelligence" in USA, introducendo nuove funzionalità AI che includono la sintesi di email e notifiche, strumenti di editing fotografico e una versione di Siri più avanzata. Tuttavia, Google rimane leader nell’integrazione dell’AI, con il 12% degli acquirenti (contro il 5% della media del mercato) che indicano questa tecnologia come una delle ragioni principali per la scelta del dispositivo.

Nonostante queste innovazioni, secondo Jack Hamlin, Direttore Globale Consumer Insights di Kantar:

"Nonostante i consumatori di Pixel abbiano dichiarato che l'intelligenza artificiale è uno dei motivi principali per cui hanno scelto il loro telefono, non c'è stato un aumento evidente della quota di vendita dei Google Pixel rispetto all'anno precedente. Ciò suggerisce che, sebbene le funzioni di intelligenza artificiale aiutino a trattenere i consumatori all'interno dell'ecosistema di un marchio, non è detto che spingano nuove vendite".

I produttori, ha aggiunto Hamlin, dovranno affrontare due grandi sfide per l’adozione dell’intelligenza artificiale: convincere i consumatori dell’utilità pratica delle funzionalità AI e educarli su come questa tecnologia può migliorare la loro esperienza quotidiana.